Marcianise. Colpo ai clan Piccolo-Letizia e Perreca, a Recale: ben 30 arresti sono stati eseguiti nella notte, durante un’operazione anticamorra eseguita dalla Polizia.
In manette è finito Pasquale Piccolo detto Rockfeller, reggente del gruppo insieme ad Achille Piccolo. L’ indagine ha portato all’arresto di BRUNO Aniello, latitante di spicco del clan Belforte, sino a quel momento al vertice della cosca.
Le ordinanze di custodia cautelare sono state emesse dall’Ufficio del Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Napoli, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, nei confronti di 40 indagati (di cui 16 in carcere, 15 agli arresti domiciliari e 9 con l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria).
Tutte indagate per il delitto di associazione per delinquere di stampo mafioso. Il provvedimento restrittivo compendia l’esito delle indagini svolte dalla Squadra
Mobile di Caserta, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, nei confronti del sodalizio criminale di stampo camorristico denominato clan Piccolo- Letizia e dell’analogo sodalizio denominato clan Perreca, ad esso federato, entrambi operativi sui territori di Caserta, Marcianise, Recale e aree contigue, dagli anni ‘90 ad oggi, in aperta e armata contrapposizione con il clan Belforte.
Ad ognuno degli indagati viene contestato il delitto di associazione per delinquere di tipo camorristico, in qualità di promotori, organizzatori e partecipi delle suddetti sodalizi di stampo mafioso che, avvalendosi del vincolo associativo e della condizione di assoggettamento e di omertà che ne deriva, realizzano, in modo illecito, il controllo delle attività economiche, il rilascio di appalti e servizi pubblici, il rilascio di concessioni e autorizzazioni amministrative, l’illecito condizionamento del diritto di voto, il reinvestimento speculativo in attività imprenditoriali, immobiliari e finanziarie, l’affermazione del controllo egemonico sul territorio, anche attraverso la contrapposizione armata con organizzazioni criminose rivali.
L’indagine fotografa la contrapposizione dei clan rivali sul territorio e la lunga scia di sangue che ne è conseguita nel ventennio dal 1990 al 2009 ed il successivo mutamento di strategia dei clan col passaggio dalla fase ‘armata’ a quella silente e virulenta dell’infiltrazione nel settore dell’imprenditoria.
Le attività investigative, incentrate sulle intercettazioni dei colloqui in carcere e sulle dichiarazioni dei collaboratori di giustizia, hanno offerto un rilevante spaccato delle tensioni interne al clan Piccolo, soprattutto tra la componente “Piccolo” e quella “Letizia”, negli anni successivi al 2005, allorquando, le numerose operazioni della Polizia giudiziaria e il proliferare di collaboratori di giustizia nelle fila del clan Belforte segnavano il progressivo indebolimento di tale sodalizio e la progressiva ripresa delle attività del clan dei Quaqquaroni, nell’ambito del quale iniziavano frizioni tra le due fazioni, per contendersi il ruolo di leader.
In uno dei colloqui captati in carcere, PICCOLO Achille, nonostante lo stato di detenzione, ribadiva al fratello Angelo la sua leadership all’interno del clan Piccolo e la sua intenzione di non cedere ‘lo scettro del comando’ a nessuno. E ancora, le indagini della D.D.A. partenopea e della Squadra Mobile di Caserta
hanno disvelato l’importanza per il clan dell’infiltrazione criminosa nello svolgimento di attività imprenditoriali lecite e del controllo di queste ultime.
Non sono mancati, inoltre, nell’ambito di tali contrasti, attentati dinamitardi e incendi di autovetture, quale quella “di un compagno” dei Letizia, che PICCOLO Pasquale, Rockfeller, commissionava al nipote, PICCOLO Domenico, al fine di affermare la propria supremazia sull’opposta fazione.
I NOMI
- ALLEGRETTA SALVATORE, nato a Caserta il 10.06.1992, censurato;
- BELVISTO AMEDEO, nato a Capodrise (CE) il 1004.1962 residente a Marcianise, censurato;
- BIZZARRO ANDREA nato a Caserta il 09.03.1982, residente a Marcianise, censurato;
- BRUNO ANIELLO, nato a Caserta il 01.03.1983, residente a Marcianise, censurato, in atto detenuto presso la casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere (CE);
- DE MATTEIS FRANCESCO, nano a capodrise n 07.08.1976, residente a Marcianise, censurato;
- GRILLO GIUSEPPE, nato a Nola (NA) il 27.02.1982, residente a Marcianise, censurato;
- LASCO FILIPPO, n. Marcianise il 22.10.1982, ivi residente in Viale Europa, censurato;
- LASCO PASQUALE, nato a Marcianise il 16.06.1972, censurato;
- LETIZIA PRIMO, nato a Marcianise il 07.02.1984, censurato;
- MANDARINO ALESSANDRO, nato a Marcianise il 13.12.1982;
- NOCERA ANDREA, nato a Marcianise il 22.05.1989, censurato;
- PONTILLO GIOVANNI, nato a Capoddse I 09.12.1959, residente a Marcianise, censurato;
- REGNO PASQUALE, nato a Gasarla il 18.11.1982, censurato;
- ROMANO FABIO, nato a Maddaloni I 1012.1990, censurato;
- VICIGLIONE NICOLA, nato a Case. il 04.03.1983, residente a Marcianise, censurato;
AI DOMICILIARI
- CIANO GIULIO, nato a marcianise 08.03.1975, censurato;
- DI FUCCIA ANTONIO, nato a Marcianise il 27.12.1971, censurato;
- DI SIVO GENEROSO nato a Santa Maria Capua Venera il 01.07.1983, residente a Marcianise, censurato;
- FRANCINI GIGLIO ONELIO, nato a Napoli il 23.06.1981, residente in Risalta Di Torino, censurato;
- MARASCO ANTONIO, nato a Torino il 16.11.1988, i, residente in via Carlo Bossoli, censurato;
- MARTONE FRANCESCO nato a Casetta il 1009.1983, residente a Marcianise, censurato;
- PERSICO FRANCESCO nato a Marcianise il 02.11.1990, censurato;
- PIM RICCO FRANCESCO, nato a Marcianise il 19.06.1991, censurato;
- RAUCCI GREGORIO nato a Marcia,. il 25.01.1992, censurato;
- TARTAGLIONE RAFFAELE, nato a Marcianise, censurato;
- VICIGLIONE MARCO, nato a Marcianise il 30.09.1985, censurato;
- ZAMPELLA ALESSANDRO, nato a Maddaloni (CE) il 21.04.1993, in atto detenuto presso la casa circondatale di Santa Maria Capua Vetere;
- BARCA GENNARO, nato a Caserta, residente a Marcianise, censurato;
- RUSSO PIETRO, nato a Capodrise il 30.04.1969, censurato;