Dopo le dichiarazioni del Ministro Galletti che continua ad insistere sul termovalorizzatore arriva una nuova presa di posizione dal dicastero dell’ambiente. Galletti propone tre soluzioni: non solo l’inceneritore ma anche la folle idea di lasciare lì le balle e di fare di taverna del re una discarica permanente.
” Credo che la soluzione del problema debba rispettare alcuni principi condivisi: l’eliminazione dei pericoli per l’ambiente e la salute pubblica, il contenimento dei tempi dello smaltimento e messa in sicurezza per contenere la penalità, la minimizzazione dei costi e l’accettabilità sociale della scelta, operata in condivisione con la Regione. Gli uffici del Ministero hanno individuato una serie di ipotesi tecniche per lo smaltimento delle ecoballe, attualmente oggetto di un confronto con gli uffici dell’Unione europea: 1) realizzazione di un impianto di termovalorizzazione dedicato nel Comune di Giugliano (NA). Tale soluzione richiede 3 anni per la costruzione dell’impianto e circa 14 anni, cioè entro il 2033, per il completo smaltimento delle eco balle e sconta le perplessità della popolazione residente. 2) smaltimento presso impianti di termovalorizzazione esistenti in Italia e all’estero, con un costo di circa 800 milioni di euro e una durata di circa 10 anni. 3) Vista la notevole differenza esistente tra i diversi siti di stoccaggio (in alcuni siti sono stoccate 407 balle e in altri fino a 1 milione e mezzo) è possibile ipotizzare un approccio diversificato in rapporto alla dimensione dei siti. Per quello più grande (Taverna del Re-Villa Literno) si prevede la messa in sicurezza permanente dei rifiuti così come già avviene in altri paesi d’Europa (per esempio in Germania, a Karlsruhe). Il sito di stoccaggio sarebbe trasformato in una discarica a norma con impermeabilizzazione della falda, captazione del biogas prodotto e copertura delle ecoballe con strutture definitive e destinato sia per scopi sociali che per la produzione di energie rinnovabili. Contestualmente, per le rimanenti, dovrebbe avviarsi la termovalorizzazione come da normativa dettata dall’articolo 35 dello Sblocca Italia. Questa soluzione integrata avrebbe un costo di circa 280 milioni di euro e un tempo di realizzazione di circa 3 anni.” Ha dichiarato il Ministro.