Catania, violentata da marito e costretta ad avere rapporti con estranei: abusato anche figlioletto

Ancora casi di violenze ed episodi brutali commessi all’interno delle mura domestiche. Una donna di 40 anni è stata violentata, picchiata e costretta dal marito a subire rapporti sessuali con estranei a Catania. Coinvolto nelle violenze anche il figlio di 12 anni. 

E’ stato arrestato e rinchiuso in carcere per una sfilza di reati violenti che vanno dai maltrattamenti contro familiari, lesioni personali aggravate, violenza sessuale aggravata, ai danni della moglie e del figlioletto. Ad ammanettarlo sono stati i carabinieri della stazione di Ognina ai quali la vittima, in lacrime di si è rivolta chiedendo aiuto.

Le indagini hanno evidenziato le azioni aberranti dell’uomo nei confronti della moglie che, alla presenza dei tre figli minori, veniva abitualmente picchiata con pugni e calci, minacciata di morte con un coltello, fino ad arrivare a cospargerle il capo con del liquido infiammabile gridando “ora ti do fuoco perché devi morire”.

La vittima, che a causa di queste continue aggressioni era dovuta ricorrere in diversi casi alle cure in ospedale, ha anche dovuto patire umiliazioni ben più gravi consistite, sempre sotto minaccia di morte, nel subire atti sessuali da soggetti estranei, il tutto in presenza del marito ed in luoghi appartati scelti da quest’ultimo. Violenze che hanno coinvolto anche il figlio dodicenne della coppia.

Le violenze subite hanno spinto la donna a chiedere aiuto ai carabinieri ai quali ha denunciato quanto patito negli ultimi due anni di matrimonio, consentendo agli inquirenti di comporre un quadro indiziario a carico dell’indagato che non ha lasciato alcun dubbio al giudice che, accogliendo la richiesta del magistrato titolare dell’indagine, ha emesso la misura restrittiva. L’uomo è stato rinchiuso nel carcere di Catania Piazza Lanza, mentre la moglie e i tre figli sono stati collocati in una struttura protetta.

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