Omicidio nella notte a Genova, nel quartiere popolare di Molassana. Un uomo di 56 anni ha ucciso il padre di 91 e poi ha tentato di togliersi la vita lanciandosi dal balcone. L’anziano è morto in ospedale, mentre il figlio è ricoverato per le ferite provocate dalla caduta dal terzo piano.
Secondo quanto ricostruito dagli investigatori della squadra mobile di Genova, l’arma usata sarebbe un martello. Pare che l’omicida soffrisse di depressione.
L’omicida è sposato e ha un figlio. Con la moglie non c’erano problemi a quanto risulta dai primi accertamenti mentre una fonte di preoccupazione per l’uomo, che è dipendente di una ditta di vernici, era, da qualche tempo, lo stato di salute del padre.
Ieri, l’uomo si era dedicato ad accudire il papà novantenne, che non è autosufficiente. Non è ancora chiaro cosa sia accaduto nella abitazione del genitore. A un certo punto il figlio ha impugnato un martello e lo ha colpito più volte fino a ucciderlo.
Dopo l’omicidio, secondo quanto ricostruito, l’uomo ha aperto una finestra e si è gettato fuori precipitando dal terzo piano. Si è procurato gravi ferite ma non sarebbe in pericolo di vita.
Un passante ha trovato l’uomo a terra e ha dato l’allarme. Con una ambulanza è arrivata sul posto anche la polizia che è risalita all’appartamento da cui l’uomo si era gettato e ha trovato l’anziano morto.