La camorra sul mercato ortofrutticolo: ecco cosa facevano i componenti del clan Mallardo.

Durante la conferenza stampa il procuratore ha detto: “I Mallardo sono ancora il clan più forte”. Ecco i ruoli di ogni componente del clan Mallardo nel sodalizio criminale che controllava il mercato ortofrutticolo.

Sossio Capasso  raccoglieva le estorsioni degli autotrasportatori di prodotti ortofrutticoli e a sovrintendere alle attività criminali eseguite nel mercato di Giugliano e a controllare attraverso i suoi diretti subordinati tra cui Raffaele Palma, che l’attività di trasporto su gomma da e pe il mercato di Giugliano venisse completamente gestita in regime monopolistico dal clan Mallardo.

Agostino D’Alterio nella qualità di partecipe svolgendo una determinante funzione di raccordo tra i vertici del clan, ed in particolare Patrizio Picardi e gli altri affiliati, mettendo a disposizione del sodalizio il suo ufficio per le riunioni tra gli affiliati e per favorire le sue strategie trasformandolo in vera e propria base operativa e luogo di abituale incontro per la trattazione delle pi disparate attività criminali.

Salvatore D’Alterio in qualità di partecipe con il precipuo computo di gestire alle dirette dipendenze di Picardi, attraverso il numero indeterminato di altri affiliato, l’intero settore del trasporto su gomma da e per il mercato di Giugliano all’uopo costruendo la società SA.GI.NI.VE terminale affaristico del sodalizio imponendo le regole stabilite dal clan per alterare le condizioni di lecita concorrenza tra le diverse imprese.

Gregorio Mallardo, in qualità di partecipe con la funzione di organizzare e distribuire il trasporto su gomma nel mercato di Giugliano secondo le regole imposte dal sodalizio dei Mallardo e dai suoi vertici

Raffaele Palma, in qualità di partecipe con il ruolo di gestire alle dirette dipendenze di Sossio Capasso, l’intero settore del trasporto su gomma da e pe il mercato di Giugliano e di assicurare il rispetto delle regole imposte dal clan per al scelta delle imprese di autotrasporto di prodotti ortofrutticoli e per l’accesso degli autotrasportatori  nel mercato di Giugliano.

Luigi Micillo, con Luigi e Giovanni Pragliola, in qualità di partecipe con il compito di gestire l’attività di distribuzione del caffè Borbone e della macchine per la somministrazione del caffè attraverso la società EXPRESS MATIC quale espressione imprenditoriale del sodalizio

Raffaele Palma, in qualità di partecipe con il ruolo di gestire alle dirette dipendenze di Sossio Capasso, l’intero settore del trasporto su gomma da e pe il mercato di Giugliano e di assicurare il rispetto delle regole imposte dal clan per al scelta delle imprese di autotrasporto di prodotti ortofrutticoli e per l’accesso degli autotrasportatori  nel mercato di Giugliano

Giulio Panico, in qualità di partecipe con il ruolo di mettere la sua impresa di trasporto ed il suo know how a completa disposizione del clan Mallardo e di attivarsi in qualità di socio della oc.coop SA.GI.NI.VE terminale affaristico del sodalizio nel settore dei trasporti per imporre regole camorristiche ed un regime di monopolio dei trasporti su gomma all’interno del mercato ortofrutticolo

Antonio Picardi, in qualità di partecipe con il ruolo di mantenere costantemente in contatto Patrizio Picardi, e gli altri affiliati, di veicolare le direttive impartite nel periodo in cui suo padre Patrizio era reggente del sodalizio, nonché di riportare a suo padre le vicende criminali di maggiore interesse soprattutto per la gestione degli autotrasporti e del mercato ortofrutticolo

Domenico Dell’Aquila, quale referente del clan per la zona del basso Lazio, incaricato di risolvere le controversie tra commercianti appartenenti o comunque vicini al sodalizio camorristico.

Nunzio Veneruso, Ignazio e Nicola Antignano, concorrevano esternamente all’associazione camorristica dei Mallardo, in quanto pur non essendo stabilmente inseriti nella predetta compagine criminale, operavano sistematicamente con gli associati fornendo uno specifico e concreto contributo ai fini della conservazione e del rafforzamento della associazione camorristica, in particolare Veneruso, titolare della società SA.GI.NI.VE terminale affaristico dell’organizzazione criminale costituita ad hoc per imporre un regime monopolistico nel Mog dei trasporti su gomma in qualità di vettore autorizzato da Salvatore D’Alterio dominus del mercato di Giugliano per diretta investitura del reggente Patrizio Picardi, al trasporto dei prodotti ortofrutticoli dal mercato di Giugliano per tutti i mercati della Sicilia forniva un contributo essenziale insostituibile ed ineliminabile all’espansione e al consolidamento della consorteria mafiosa del clan Mallardo.

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