NAPOLI – Un applauso liberatorio, quasi a voler scacciare via tutto quanto di brutto accaduto in questi sette giorni di ansia, paure ma anche tanta speranza. Hanno reagito così medici, infermieri e operatori dell’ospedale Santobono che hanno lavorato senza sosta, giorno e notte per salvare la piccola Noemi. “Noemi si è svegliata ed ha chiesto prima della mamma e poi dei suoi giocattoli”. Questa la testimonianza della zia Jessica che con altri parenti è uscita dall’ospedale per pochi minuti. “Siamo stati felici dell’arresto del colpevole di questa storia e adesso aspettiamo solo che torni a casa. Abbiamo visto in questi giorni tutto l’affetto della città e sinceramente non ce lo aspettavamo. I medici sono stati bravissimi ed hanno applaudito al suo risveglio. Vogliamo che tutto passi al più presto per dimenticarci di tutto”.
E’ stata portata ad uno stato di sedazione non profonda e attualmente evidenzia una valida respirazione spontanea, supportata da ossigeno ad alti flussi, senza necessità di ventilazione meccanica”. Sono incoraggianti le notizie dal bollettino medico sulle condizioni di Noemi. Fonti mediche rivelano, inoltre, che la piccola “ha aperto gli occhi” e detto le sue prime parole: “Voglio le mie bambole”.