Milano, bimbo ucciso di botte. La mamma: “Colpa della droga, mio marito perde il controllo”

“È già successo, quando mio marito fuma va fuori di testa. Perde il controllo. Stanotte si è alzato e ha iniziato a picchiare il bambino, mi sono svegliata e ho provato a fermarlo ma non ce l’ho fatta». A parlare è Silvijia, la compagna 23enne di Aliza Hrustic, arrestato ieri. La donna, infatti, avrebbe riferito agli agenti di Polizia che Aliza aveva assunto hashish prima di uccidere suo figlio.

La donna avrebbe così confermato la dipendenza alle droghe del marito, ma soprattutto il suo atteggiamento violento nei confronti del piccolo. Un ulteriore prova è stata data anche dai lividi sul corpo di Mehmed.

Le ecchimosi, infatti, non erano solo risalenti a ieri o alle ore precedenti, ma ce ne erano di più vecchi. Il 25enne, dopo aver massacrato di botte il figlio di due, anni ha allertato i soccorsi e si è dato alla fuga, lasciando la moglie, incinta, da sola ad aspettare i soccorsi

Rhustic è stato individuato poche ore dopo dalla polizia in un appartamento in zona Giambellino, rintracciato grazie alla geolocalizzazione del suo cellulare. Gli inquirenti temevano inizialmente che il 25enne se ne fosse liberato durante la fuga. La casa dove risiedeva la famiglia, in via Ricciarelli 22, era occupata abusivamente.

La donna è stata portata alla questura di Milano per essere ascoltata dalla pm Giovanna Cavalleri. Una situazione familiare critica, dove le violenze erano all’ordine del giorno: la settimana scorsa, stando alla versione di alcuni testimoni, il padre aveva avuto una violenta lite con la moglie, culminata con la rottura di un vetro.

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