Una maestra d’asilo è stata arrestata e posta ai domiciliari dai carabinieri della Compagnia di Lamezia Terme con l’accusa di maltrattamenti in danno di minori.
La donna, secondo quanto è stato accertato dai carabinieri, avrebbe reiteratamente preso a schiaffi e insultato i bambini.
L’arresto dell’insegnante, di ruolo in un istituto scolastico del comprensorio lametino, è stato fatto in esecuzione di un provvedimento emesso dal Gip del Tribunale di Lamezia Terme su richiesta della Procura.
Sono stati i genitori dei piccoli alunni, tutti tra i cinque e i sette anni, che inizialmente avevano parlato di «atteggiamenti scomposti» a segnalare il caso alla dirigente scolastica che si è rivolta ai militari. A seguito dell’autorizzazione ottenuta dalla Procura lametina, i militari hanno piazzato un impianto di videosorveglianza nelle aule riuscendo a documentare i gravi indizi di colpevolezza nei confronti dell’insegnante. Dalla visione dei filmati, secondo quanto riferito dai carabinieri, è emerso che la donna si lasciava andare ad un uso della violenza come mezzo di correzione.
«Smettila di urlare che ti faccio il muso a sangue». E ancora, espressioni denigratorie nei confronti dei piccoli a lei affidati: «Porco, maiale, sono stanca, dovete stare divisi, ognuno nel suo recinto?». Parole e azioni – tutto materiale visionato dagli inquirenti – che, seppure non tali da provocare lesioni, secondo gli investigatori, sono andate oltre quanto consentito dal percorso educativo e dall’uso dei metodi di correzione delle condotte dei piccoli allievi.