Strangolano bimba due anni, Sharma, e mezzo e le cavano gli occhi. Soltanto per un debito che la famiglia aveva contratto e non era riuscita a ripagare. Questo quanto è accaduto nel distretto di Aligarh, nello stato dell’Uttar Pradesh, in India. Qui, una bambina è stata rapita il 31 maggio scorso a margine di una violenta lite familiare causata da un prestito mai più ripagato. Proprio così: per via di un maledetto prestito, una bambina innocente ha finito col rimetterci la vita.
Dalla ricostruzione dei fatti è emerso che una bimba sia stata uccisa e abbandonata in una discarica vicino casa. Prima di essere uccisa, la piccola sarebbe stata fatta soffrire: i suoi aguzzini l’avrebbero strangolata e persino strappato via gli occhi. “Due uomini, entrambi vicini di casa che avevano avuto una discussione su un prestito contratto dal nonno della vittima, sono finiti in manette”, ha fatto sapere il capo della polizia distrettuale Akash Kulhary.
In pratica, il nonno della bimba aveva contratto un prestito da 10.000 rupie con dei vicini di casa. Questi, per farsi restituire il denaro in tempi brevi, avrebbero cominciato a minacciarlo di “conseguenze gravi”, e vedendo che i soldi di fatto non stavano rientrando più, si sarebbero decisi a mettere in atto la cruda ritorsione rivalendosi appunto sulla sua nipotina.
Il fatto ha indignato e scioccato tutto il Paese, tanto è vero che sui social network è divenuto virale l’hashtag #JusticeforTwinkleSharma. Moltissimi utenti stanno evocando la pena di morte per i due criminali. E lo stesso sdegno lo condivide Priyanka Gandhi, leader del Partito del Congresso: “L’omicidio di Aligarh è un crimine disumano e indicibile nei confronti di un bimbo innocente. Non riesco neppure ad immaginare il dolore che staranno provando i suoi genitori