Napoli. Accusato di molestie sessuali su due alunne, professore si uccide in casa. Il docente del liceo “Giambattista Vico” arrestato nei giorni scorsi per atti sessuali su due alunne si è ucciso oggi pomeriggio, sabato, sparandosi un colpo di pistola. Ad anticipare la notizia IL CORRIERE DEL MEZZIOGIORNO. Vincenzo Auricchio, di 53 anni, insegnava matematica ed era stimato sia dal capo d’istituto sia dalla preside. Dalle indagini era emerso che da alcuni mesi aveva una relazione con una studentessa e un’altra l’aveva avviata di recente con una seconda ragazza.
La denuncia sarebbe partita dal padre della prima ragazza, che avrebbe trovato sul cellulare della figlia dei messaggi, delle chat, a chiaro sfondo sessuale intercorsi tra la giovane e il professore. L’uomo si è sempre difeso dicendo di non aver mai inviato alcuno tipo di messaggio e negando ogni tipo di relazione.
Sulla faccenda la Procura aveva avviato una indagine, affidata al pool “fasce deboli”, coordinata dal procuratore aggiunto Raffaello Falcone, con l’accusa di violenza sessuale; il reato si configura anche in assenza di costrizioni: il consenso non è valido per via dell’età delle due ragazze e del ruolo ricoperto dall’indagato all’epoca delle relazioni.
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