Cremona. Ha ucciso a coltellate la sua piccola figlia di due anni. L’uomo ha poi anche tentato di togliersi la vita conficcandosi un coltello all’addome, lo stesso coltello da cucina che ha utilizzato per uccidere la figlia.
Quando i soccorritori del 118 sono arrivati nell’abitazione di via Massarotti, a Cremona in centro, a poche decine di metri dal Tribunale, hanno subito avvertito le Forze dell’Ordine.
I sanitari del 118 si sono trovati di fronte una scena orribile: hanno trovato una bimba di due anni morta nella stanza da letto, colpita da più coltellate tra il torace e l’addome con un coltello da cucina. Per lei non c’era più nulla da fare. Accanto il padre, J. D. K. un operaio di 37 anni, della Costa d’Avorio, ferito con una coltellata al ventre e altre più lievi.
L’uomo lavorava come operaio presso un’azienda locale per la produzione e lavorazione di materie plastiche. Sul posto sono subito intervenuti i Carabinieri del Nucleo Investigativo e della Compagnia di Cremona che hanno avviato le indagini.
J. D. K. da un mese abitava nella casa al centro di Cremona, dopo la separazione dalla moglie 34 enne anche lei di origine ivoriana. I due coniugi nel passato avevano avuto discussioni e violenti litigi tanto è che i servizi sociali erano dovuti intervenire e la donna assieme alla bimba erano state alloggiate in una casa protetta. Il papà non aveva avuto alcun tipo di restrizioni nei confronti della figlioletta. Le condizioni di J. D. K. sono valutate molto gravi ed è ricoverato in prognosi riservata. Il 37enne è in pericolo di vita, dopo aver tentato il suicidio.