Giugliano. Pareo Park replica: “Acqua pulita”. Ma 150 bambini sono al pronto soccorso

Giugliano. Momenti di tensione e di confusione si sono vissuti al Pareo Park, ex Magic Word, di Giugliano. Alcuni genitori hanno segnalato ai bagnini del parco divertimenti bolle sanguinanti sugli alluci e sulla pianta dei piedi dei loro figli, molti dei quali sono finiti in ospedale. Le foto, diffuse sui social nel primo pomeriggio, hanno innescato polemiche a non finire.

La polemica.

Tra i bagnanti le opinioni si dividono: c’è chi ha sostenuto che ci fosse troppo cloro nelle piscine; e chi, invece, ha asserito che l’acqua fosse di un colore ambiguo, tendenzialmente verde. E che quelle bolle, decisamente anomale, fossero riconducibili al colore dell’acqua.

Vincenzo Schiavo, amministratore unico della Pertenope Investment srl Pareo Park, ha smentito perentoriamente le gravi accuse mosse dai genitori nei confronti del parco acquatico. E parla di sabotaggio. “Crediamo siano dei sabotaggi. Stamattina c’erano dei bambini, almeno una ventina, che presentavano un eritema ai loro piedini. Abbiamo suggerito ai genitori di andare nella nostra infermeria per curare l’arrossamento. Non è vero che le nostre piscine sono sporche”, ci spiega l’amministratore.

Insomma, nessuna acqua torbida e contaminata. “Se le acque delle nostre piscine fossero state sporche, l’eritema si sarebbe dovuto estendere su tutto il corpo dei bambini. Questo non è accaduto” – continua Vincenzo Schiavo . – “Eseguiamo controlli ed esami costanti all’acqua e al cloro, affinché i nostri bagnanti possano sentirsi sicuri di fare il bagno nelle nostre vasche. Dunque, non c’è nulla di cui preoccuparsi”, conclude l’amministratore.

Le segnalazioni alla Polizia.

Sul posto è intervenuta la Polizia, oltre alle ambulanze del 118, allertati da decine di genitori preoccupati. Gli agenti hanno raccolto le testimonianze dei presenti, poi si sono recati negli uffici della struttura per vederci chiaro sulla vicenda. Intanto, il parco acquatico fa sapere, tramite la pagina Facebook, che la struttura è aperta regolarmente dalle 10 alle 18, smentendo così tutte le voci relative a un presunto sequestro disposto dall’Asl Napoli 2 Nord.

Centocinquanta bimbi al pronto soccorso.

Centocinquanta bambini sono stati ricoverati. Alcuni sono stati trasportati al Santobono; altri, invece, sono stati trasferiti in altri presidi ospedalieri, a Giugliano e a Pozzuoli. Quattro bambini sono stati accompagnati al Moscati di Aversa.  “Chiediamo che si faccia subito chiarezza sull’episodio risalendo alle cause che hanno comportato questi problemi ai bagnanti più piccoli, per evitare conseguenze peggiori”, commentano il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, componente della Commissione Sanità, il conduttore radiofonico Gianni Simioli e il consigliere del Sole che Ride di Giugliano, Giuseppe D’Alterio.

“Aspettiamo di vedere i referti medici dei bambini accompagnati all’ospedale la Schiana di Pozzuoli e al Santobono  – proseguono i Verdi– per capire la natura di quanto accaduto e come sia stato possibile che più bambini contemporaneamente abbiano riportato gli stessi sintomi. Sconcerta che in quel momento, con tante persone presenti, non ci fosse nessuno della sicurezza. Se fosse confermata questa segnalazione sarebbe assolutamente grave”.

Di Silvia D’Angelo

 

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