Reggio Emilia, lavaggi del cervello e scosse elettriche ai bambini: 18 arresti

Ore di “lavaggi del cervello” durante la psicoterapia e scosse elettriche ai bambini, pur di raggiungere il loro sinistro scopo: togliere decine di bambini ai loro genitori per affidarli a famiglie affidatarie. Il motivo? Fare soldi su cure private a pagamento e corsi di formazione.

L’inchiesta, partita nel 2018, ha dimostrato l’uso di metodi barbari. La memoria dei bambini e i loro racconti sulla situazione familiare venivano, infatti, manipolati: falsi abusi, disegni non autentici nei quali venivano riprodotte scene di violenza.

Gli arresti

Un vero e proprio business sull’affidamento illecito di minori. Le persone raggiunte dall’ordinanza cautelare sono diciotto: politici, medici, assistenti sociali, liberi professionisti, psicologi e psicoterapeuti di una Onlus di Torino. Spunta anche il sindaco Pd di Bibbiano ( Reggio Emilia) Andrea Carletti. Gli arresti sono stati eseguiti dai carabinieri di Reggio Emilia.

Ma al peggio non c’è mai limite. Sembra che spesso i terapeuti si vestissero da mostri per incutere paura ai piccoli. Così, una volta davanti al giudice, la versione dei minori non corrispondeva alla realtà e i magistrati decidevano spesso a favore del loro affido ad altre famiglie, inserite nel losco giro di affari.

Le violenze

Pare, inoltre, che i piccoli siano stati vittime di stupri all’interno della comunità. Le indagini hanno preso il via nell’estate del 2018, dopo un anomalo aumento delle denunce da parte dei servizi sociali, per ipotesi di reati di abusi sessuali e violenze sui minori, da parte dei genitori.

L’analisi dei fascicoli aveva iniziato a far emergere le falsificazioni delle relazioni. Tra i reati contestati agli indagati ci sono frode processuale, depistaggio, abuso d’ufficio, maltrattamento su minori, lesioni gravissime, falso in atto pubblico, violenza privata, tentata estorsione e peculato d’uso.

 

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