Pestato a sangue da un gruppo di bulli in provincia di Taranto. Un ragazzino di 14 anni è finito all’ospedale col setto natale e denti rotti e diverse contusioni su tutto il corpo. La sua unica colpa sarebbe stata quella di aver “sconfinato” da Leporano a Pulsano, paese confinante.
I genitori hanno presentato denuncia. Secondo quanto riferisce il Quotidiano, i tre bulli che compongono la banda avevano da tempo preso di mira il giovane minacciandolo di non farsi vedere in paese, ma davano fastidio anche ad altre persone.
Il raid è scattato mentre il ragazzo camminava per strada. La vittima è stata pestata a sangue e lasciata per terra priva di sensi. A soccorrerlo è stata la madre, passata poco dopo sul luogo della violenza. Secondo quanto raccontato dai genitori, le vessazioni erano cominciate almeno da un anno fino all’ultimo episodio che sarebbe avvenuto nell’indifferenza dei passanti. I presenti avrebbero assistito alla violenza senza intervenire.
Intanto le forze dell’ordine hanno già identificato e denunciato sil presunto autore materiale dell’aggressione. Si tratta di un coetaneo, che, secondo l’accusa, sarebbe stato spalleggiato da altri due minori. L’aggressore, che è di Pulsano, è stato denunciato dai carabinieri per lesioni personali volontarie. Dovrà risponderne davanti al giudice del tribunale dei minori di Taranto.