Napoli, danno fuoco allo scooter del consigliere regionale Borrelli: “E’ attentato”

Napoli. Stamane alle 13.30 ignoti hanno dato fuoco al Tucano dello scooter del consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli, provocando l’incendio dello stesso mezzo.

L’episodio è accaduto mentre Borrelli effettuava con il consigliere della I Municipalità, Gianni Caselli, un sopralluogo a Riva Fiorita per monitorare il problema dei parcheggiatori abusivi della zona.

LA DICHIARAZIONE DI BORRELLI E CASELLI

“Un gesto criminale e vigliacco, che di certo non fermerà la mia determinazione nel portare avanti la battaglia per la legalità in questa città. Non ho mai avuto paura delle intimidazioni ricevute che, per quanto mi riguarda, sono il segno che stiamo lavorando nella giusta direzione. Il mio scooter era già stato oggetto di altre rappresaglie dopo le denunce ad alcuni parcheggiatori abusivi. In particolare a Santa Lucia mi distrussero il parabrezza e a via Costantinopoli mi tagliarono le ruote.  I delinquenti devono sapere che non arretreremo di un solo centimetro anzi saremo ancora più duri. Mi hanno solo appiedato per qualche giorno”. Queste le parole del consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli.

“Ringrazio il Procuratore capo Melillo che mi ha subito espresso la solidarietà, il comandante della Polizia Municipale, Ciro Esposito, il Capo della squadra mobile e della Digos e i tantissimi cittadini che mi hanno espresso e stanno esprimendo solidarietà ”

 “Eravamo arrivati intorno alle 12.30 in via Ferdinando Russo per effettuare un sopralluogo sulla spiaggia di Riva Fiorita – rende noto Caselli – lasciando lo scooter in sosta prima dell’arrivo in piazzetta. E’ bastato che ci allontanassimo per fare un sopralluogo  su alcune attività illecite e abusive che vengono svolte in zona perché alcuni ignoti lo dessero alle fiamme”.

Poi prosegue: “Vogliamo ringraziare i cittadini e i commercianti che sono intervenuti con gli estintori  riuscendo a domare l’incendio, evitando così che  si estendesse anche agli altri mezzi in sosta. Si è trattato di un gravissimo episodio di intimidazione di fronte al quale reagiremo come nostro solito: portando avanti le battaglie per la sicurezza e la legalità in questa città. Ancora più forti e determinati di prima”.

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