E’ morta in soli tre giorni Swami Codognola, una ragazza di 17 anni. La giovane, di San Giovanni Lupatoto (Verona), era in vacanza in Grecia, a Naxos con la madre. Il suo decesso però rappresenta un mistero. Così come spiega “L’Arena”, infatti, la giovane si è sentita male, è entrata in coma ed è morta all’ospedale lunedì scorso, ad Atene.
Vacanza da incubo
Le ragioni del suo improvviso malessere sono ancora da chiarire. L’incubo inizia venerdì scorso. Dopo i primi giorni di spensieratezza all’insegna della vacanza, Swami comincia ad accusare febbre e contrazioni muscolari. All’inizio la mamma pensa che si possa trattare di una banale influenza, oppure della puntura di un insetto. Le condizioni, però, peggiorano in maniera improvvisa. La 17enne ha un rash cutaneo. Sul suo corpo fanno la loro comparsa bolle e gonfiori. A quel punto i medici di Naxos decidono di trasferirla in un nosocomio più attrezzato, sulla terraferma.
La morte di Swami Codognola
L’arrivo all’ospedale della capitale avviene da Naxos in elisoccorso. Dopo il ricovero, però, la situazione precipita definitivamente. La 17enne entra in coma. I medici la tengono sotto osservazione. Infine, dopo peggioramenti ulteriori, sopraggiunge il decesso nella giornata di lunedì scorso. La notizia si diffonde tra i familiari. Sotto choc la mamma Michela e il padre, Paolo, ex portiere del Chievo Calcio molto conosciuto e stimato in città. Lutto anche al Liceo Maffei di Verona, dove Swami Codognola aveva quest’anno terminato la prima G per godersi tre mesi di vacanza. A stroncarla, probabilmente, una malattia fulminante.
