Napoli. Droga e porto illegale di armi. In manette sono finiti Domenico Russo, classe 2000, Simone Aldobrandi, di Napoli, classe ’96, e Salvatore Puggillo, classe ’72, ritenuti responsabili, a vario titolo, di lesioni aggravate dall’uso dell’arma da fuoco, detenzione e porto illegale di arma clandestina, detenzione illecita di sostanze stupefacenti (hashish, marijuana e cocaina) ai fini della successiva cessione a terzi, delitti aggravati per aver avvantaggiato le attività illecite del clan Elia operante nella zona del Pallonetto Santa Lucia.
LE INDAGINI
Le indagini, coordinate della Procura Distrettuale della Repubblica di Napoli e condotte dalla Squadra Mobile – Sezione Omicidi hanno consentito di raccogliere, infatti, gravi indizi di colpevolezza a carico di Domenico Russo per il ferimento, avvenuto la mattina del 23 settembre 2018 nella centrale piazza Trieste e Trenta, di Gennaro Marzio, classe 1998, ritenuto vicino al sodalizio criminale dei Saltalamacchia, operante nei Quartieri Spagnoli.
Il movente pare, tuttavia, riconducibile ad un contrasto tra il gruppo criminale a cui appartiene la vittima e il clan Elia, operante nella zona del Pallonetto Santa Lucia, sorto per il controllo criminale di Piazza Trieste e Trento.
SEQUESTRO DI ARMI E DROGA
Gli uomini del Commissariato di Polizia di Stato San Ferdinando hanno rinvenuto, lo scorso 28 settembre 2018, armi e droga su un terrazzo condominiale di uno stabile di via Pallonetto a Santa Lucia. Gli accertamenti balistici svolti dal locale Gabinetto Interregionale di Polizia Scientifica hanno permesso, infatti, di stabilire che una delle due armi sequestrate, nella fattispecie una pistola Taurus calibro 9, è stata utilizzata in occasione del ferimento di Gennaro Marzio.
I destinatari del provvedimento restrittivo rispondono, pertanto, della detenzione e porto illegale di due pistole semiautomatiche. E del possesso ai fini di spaccio di sostanza stupefacente del tipo marijuana, hashish e cocaina (110 bustine in cellophane contenevano, infatti, sostanza stupefacente del tipo marijuana per un peso complessivo di 82 grammi Nove involucri di carta argentata, invece, contenevano sostanza stupefacente del tipo hashish per un peso complessivo di 11,10 grammi; una dose di hashish per un peso complessivo di 50,30 grammi. Due dosi, infine, di cocaina per un peso complessivo di 46,90 grammi).