Il medico legale ha eseguito questa mattina l’autopsia sul cadavere del piccolo Davide Marciano, il bimbo di tre anni di Maddaloni morto in in piscina a Pozzuoli. L’esame autoptico consentirà di ricostruire maggiori dettagli sulle cause del decesso e sulle eventualità responsabilità.
Davide Marciano, le ipotesi prima dell’autopsia
Dalle prime ipotesi, il bimbo era sfuggito al controllo dei genitori e dell’animatrice, nel frattempo impegnata a prestare soccorso a un’altra bimba di 8 anni. Davide si sarebbe spogliato dei vestitini che portava addosso e, in piena autonomia, si sarebbe tuffato nella vasca della piscina del Kora’ raggiungendo i cuginetti. In acqua si sarebbe sentito male nel giro di pochi minuti, avrebbe vomitato e avrebbe perso conoscenza. A determinare la sua morte potrebbe essere stata una congestione intestinale, visto che i bambini avevano mangiato da poco e non erano autorizzati a tuffarsi. A far propendere per questa ricostruzione, anche la circostanza che il piccolo, così come raccontato dal papà alla Polizia, aveva segni di vomito sulla bocca quando è stato trascinato a bordo vasca. I risultati dell’esame autoptico potrebbero confermare questa ipotesi.
Gli indagati
Chiarita la posizione in Procura dei genitori Luigi Marciano e Rosa Russo. Al momento risultano indagati il proprietario della struttura, il responsabile di sala e due animatori presenti durante i festeggiamenti del matrimonio. Rispondono concorso in omicidio colposo. Pasquale Monetti è il consulente tecnico medico legale presente questa mattina, per la famiglia del piccolo Davide, all’autopsia con l’avvocato Vincenzo Stravino e l’avvocato Annamaria Picascia per il responsabile di sala.
I funerali
Intanto la salma è stata restituita alla famiglia. Il 2 agosto, alle 16, si terranno le esequie del piccolo nella chiesa Corpus Domini in piazza de Sivo a Maddaloni (Caserta). Prevista un affluenza massiccia di amici, parenti e conoscenti.