Nuovo duro colpo alla produzione e al traffico di droga locale. Dopo il sequestro di circa 3000 piante di cannabis avvenuto nei primi giorni di agosto, i carabinieri della stazione di Gragnano hanno rinvenuto in un rudere abbandonato 4 chili e 720 grammi di marijuana avvolti in 12 involucri. La droga era nascosta tra alcune cassette di plastica per alimenti. Nello stesso stabile diroccato i carabinieri hanno rinvenuto due ordigni esplosivi artigianali collegati tra loro e 15 cartucce per fucile calibro 12. Le bombe, ad alto potenziale, sono state fatte brillare dagli artificieri del Comando provinciale di Napoli. Poco distante, scoperta una piantagione di cannabis composta da 120 piante di altezza variabile tra i 2 e i 3 metri.
Nell’ambito della stessa attività, i carabinieri hanno denunciato in stato di libertà per porto abusivo di armi e munizionamento un 73enne di Pimonte già noto alle forze dell’ordine. I militari dell’arma lo hanno sorpreso con un fucile monocanna calibro 12 e 40 cartucce. Stessa sorte per un incensurato 42enne, segnalato all’autorità giudiziaria per custodia di armi da fuoco non conforme alle prescrizioni imposte dalla normativa. Denunciati anche due coniugi di Gragnano rispettivamente di 71 e 68 anni per coltivazione di sostanze stupefacenti. Entrambi pensionati, coltivavano nel loro fondo agricolo una pianta di cannabis alta 2 metri.