Mondragone, omicidio Ferdinando Longobardi: killer preso a Pozzuoli

Preso il killer dell’omicidio di Ferdinando Longobardi. I carabinieri della Compagnia di Mondragone hanno bloccato l’uomo a Pozzuoli. Luigi Ottavio Manzilli è stato braccato per vari giorni dai carabinieri. I militari dell’Arma, hanno tenuto sotto controllo tutti i luoghi frequentati dall’arrestato fino a scovarlo sul litorale flegreo.

L’omicidio di Ferdinando Longobardi

Decisive ai fini delle indagini sono state le immagini di videosorveglianza, che hanno consentito di identificare il killer e il complice. Gli investigatori hanno scoperto che i due si aggiravano da giorni nei pressi dell’abitazione della vittima, studiando il momento migliore per poterlo colpire. Il giovane tratto in inganno con una scusa, è sceso dalla sua abitazione ed è stato freddato con tre colpi di arma da fuoco, proprio di fronte al portone di ingresso. Un omicidio in perfetto stile camorristico, anche se gli agenti non escudono anche la pista passionale. Difatti i carabinieri hanno scoperto che il killer è un commerciante accusato di stupro, a cui piaceva la compagna della vittima, una ragazza di Mondragone.

Il blitz

L’attività investigativa ha permesso di individuare in alcuni familiari di Luigi Ottavio Manzilli una serie di possibili favoreggiatori della sua irreperibilità. Proprio attraverso il pedinamento di uno di questi, ieri sera, i militari hanno individuato il rifugio del presunto omicida in un albergo ubicato tra i Comuni di Quarto e di Pozzuoli. Il nascondiglio era una camera della struttura ricettiva ubicata al piano rialzato con diverse uscite laterali e posteriori). L’irruzione ha visto impiegati più di 20 carabinieri. I militari, con giubbotti antiproiettile e armi in pugno, si sono contemporaneamente introdotti all’interno della stanza da più parti, sorprendendo e bloccando il ricercato.

Il complice

Continuano intanto le ricerche del complice. I carabinieri non escludono che quest’ultimo, già identificato, abbia trovato rifugio presso qualche amico incensurato che lo possa proteggere. Dopo aver stanato il sicario, i militari dell’Arma ora stringono il cerchio intorno al secondo uomo.

SEGUI LE NOTIZIE SUL NOSTRO SITO

SEGUI LE NOTIZIE SULLA NOSTRA PAGINA FACEBOOK

 

Ti potrebbe interessare

Torna in alto