Tre coltivatori di marijuana fermati dai carabinieri a Qualiano. I carabinieri della stazione di Qualiano hanno arrestato per coltivazione e detenzione di sostanza stupefacente e per furto di energia elettrica 3 soggetti. Si tratta di Cesare Margiore, 60enne, e Lorenzo Di Guida, 65enne, entrambi già noti alle forze dell’ordine. Con loro un incensurato 25enne.
Le indagini
Appiattati per tre giorni e tre notti in una campagna del giuglianese, i militari hanno seguito gli intensi traffici dei 3 uomini. Attraversando un tunnel ricavato sotto un terrapieno e abilmente nascosto tra la vegetazione, i tre hanno raggiunto un campo. All’interno di esso erano piantate, in piena fioritura, 88 piante di canapa indiana. Alcune di queste superavano i 3 metri di altezza. Il campo era circondato da un canneto e sovrastato da alberi di alto fusto che impedivano – nell’eventualità di un passaggio in elicottero – di rilevare la piantagione.
L’impianto per la coltivazione della marijuana
Ad irrigare la coltura un ingegnoso impianto collegato ad un pozzo artesiano, alimentato da una rudimentale pompa idraulica. Quest’ultima allacciata abusivamente ad un traliccio dell’Enel. Dopo il lungo appostamento, i militari sono intervenuti nottetempo e hanno sorpreso i tre coltivatori in flagranza, ancora con le attrezzature per la potatura e la coltivazione in mano. Ai loro piedi roncole, forbici, diserbanti, alcuni bilancini di precisione e un essiccatoio. I militari hanno condotto tutti arrestati, dopo le formalità di rito, al carcere di Poggioreale. Le piante, del peso complessivo di mezza tonnellata, sono state tutte estirpate e saranno prima campionate e poi distrutte.