Ci sono anche 12 lotti di Buscopan tra i prodotti medicinali finiti nella lista nera dall’AIFA. A causa della presenza di impurità nella lavorazione del principio attivo “ranitidina”, sono stati ritirati tantissimi medicinali. A diffondere la notizia, l’Agenzia Italiana per il farmaco sabato scorso con allegata una lunga lista di lotti ritirati dalle farmacie e che però possono essere finiti nel frattempo sul mercato.
Stop ai farmaci come il Buscopan
Stop ai farmaci con ranitidina come principio attivo. Questa è la disposizione emessa dall’AIFA (l’agenzia italiana del farmaco). Il motivo è la presenza, in alcuni di questi lotti, di una impurezza denominata N-nitrosodimetilammina (NDMA) appartenente alla classe delle nitrosammine, già rilevata nel 2018. In questi casi le autorità sanitarie operano secondo un principio di precauzione, che prevede di ridurre al minimo i rischi per il paziente, limitando l’esposizione alla sostanza potenzialmente dannosa. L’AIFA ha diffuso la lunga lista di lotti ritirati dalle farmacie e che però possono essere finiti nel frattempo sul mercato.
Gli altri medicinali
Nella lista dei medicinali vietati sono finiti 516 prodotti: dal Raniben Cpr a Ulcex Cpr, Ranitidina Eg 300 mg, Ranibloc, e anche il Buscopan Antiacido, compresse effervescenti da 75 mg. E poi lo Zentiva, lo Zantac, l’Hexal iniettabile. L’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA)-si legge nella nota della stessa AIFA- ha disposto il ritiro dalle farmacie e dalla catena distributiva di tutti i lotti di medicinali contenenti il principio attivo ranitidina. I medicinali prodotti presso l’officina farmaceutica SARACA LABORATORIES LTD – India.