Bufera sul comune di Cesa. Indagate cinque persone tra cui il sindaco, Enzo Guida, e i dirigenti tecnici e amministrativi. L’amministrazione è finita nell’occhio della Procura della Repubblica per un immobile abusivo sequestrato questa mattina dai Carabinieri della Compagnia di Aversa.
Cesa, gli indagati
I cinque indagati rispondono a vario titolo di abuso d’ufficio, abuso edilizio, falsità materiale commessa da pubblico ufficiale, falsità materiale commessa dal privato e truffa. Si tratta, oltre che del sindaco Enzo Guida, del capo dell’Utc, Luigi Massaro, del dirigente amministrativo dell’ente locale, Salvatore Sarpo, e del tecnico di parte Tammaro Massaro. Le indagini hanno consentito di ricostruire tutte le vicende relative al rilascio irregolare di un permesso a costruire in sanatoria. Il beneficiario è un imprenditore di Sant’Antimo, Giovanni Cammisa. Avrebbe goduto delle modifiche apportate a un immobile destino alla rivendita di autovetture in via Caravaggio.
Le irregolarità
Il responsabile dell’Ufficio Tecnico avrebbe rilasciato il permesso di costruire relativo all’edificazione in sanatoria di un immobile non conforme alle autorizzazioni e privo di caratteristiche costruttive idonee a tale rilascio. Il commerciante Giovanni Cammisa avrebbe così realizzato una struttura edile in assenza di un piano di lottizzazione, dei titoli autorizzativi e di un valido permesso di costruire. Il rilascio del permesso di una concessione edilizia in sanatoria risale al 2016. In quella circostanza, il Comune non verificò la sussistenza delle condizioni per il rilascio del permesso. Per l’occasione, fu anche formato un falso bollettino di pagamento che attestava il versamento di 7230 euro per la richiesta di condono dell’immobile. Sotto i riflettori anche altri atti analoghi emessi dagli uffici del Municipio.