Sta facendo discutere la nuova pubblicita della Motta, che vedrebbe protagonista la musica neomelodica. Secondo alcuni, però, si tratterrebbe di uno spot di pessimo gusto, che sbeffeggia Napoli e la canzone partenopea.
Sulla vicenda sono intervenuti Borrelli e Simioli: “Abbiamo lanciato una campagna per invitare gli ascoltatori a consumare prodotti delle aziende del sud. Visione parodistica e offensiva di una tradizione che ha scritto la storia della musica mondiale. La Motta ritiri lo spot e presenti le scuse”
“Troviamo profondamente stucchevole che la campagna pubblicitaria di un’azienda italiana diffonda una visione parodistica e offensiva della musica napoletana. Il nuovo spot del Buondì Motta è una pessima rappresentazione di una tradizione che scritto pagine indelebili della storia della musica mondiale. Sarebbe il caso che i creatori di questo scempio si vadano a documentare sul valore della canzone napoletana che, ancora oggi, rappresenta un patrimonio che il mondo ci invidia. Non è un caso che brani come “’O Sole mio” siano ancora oggi tra i più famosi nel mondo. Siamo stanchi di questi attacchi strumentali alla napoletanità. Per questa ragione, nella puntata di martedì, abbiamo invitato tutti i radioascoltatori a consumare prodotti delle aziende del Mezzogiorno”, sostengono consigliere regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli e il conduttore de “La Radiazza” su Radio Marte Gianni Simioli.
“Risulta molto triste – proseguono – che un’azienda tenti di diffondere un proprio prodotto svilendo un prodotto che è simbolo della napoletanità. Quando si parla di “musica Napoli” c’è ben altro da proporre che una parodia neomelodica. Sarebbe dunque il caso di ritirare questo assurdo spot e di presentare delle scuse. Quei quindici secondi di non sono né simpatici né accattivanti, e non fanno ridere nessuno, se non chi aspettava un altro pretesto per gettare fango su tutto quello che è legato a Napoli”.
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