Rapinavano auto con la “tecnica del bullone”. Nella mattinata odierna, all’esito di un’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Napoli Nord, i carabinieri della Stazione di Trentola Ducenta dipendente dalla Compagnia di Aversa , hanno data esecuzione ad un’ ordinanza di applicazione della custodia cautelare in carcere, emessa dal GIP del Tribunale di Napoli Nord, nei confronti di due persone di anni 50 e 52, residenti in Arzano, per rapina e furto di auto con destrezza.
Rapine con “tecnica del bullone”. Le indagini
L’attivita investigativa è scaturita in seguito alle denunce presentate da alcune persone ultrasessantacinquenni le quali lamentavano di avere subito il furto della propria autovettura e, in un caso, la rapina poiché la vittima era stata anche minacciata.
Le indagini, rese possibili anche grazie all’acquisizione di immagini delle telecamere di videosorveglianza, hanno consentito di appurare le condotte degli indagati. Secondo l‘ipotesi accusatoria avvalorata dal GIP, utilizzavano la cosiddetta tecnica del bullone.
In particolare, simulando la perdita di un bullone della ruota, avvicinavano il conducente informandolo del fatto che pochi metri prima aveva perso un pezzo dell’auto. Con questo espediente , infatti, gli indagati facevano scendere la vittima dal veicolo per verificarne le condizion. Poi, approfittando del fatto che in taluni casi il veicolo era ancora in moto, mettevano in atto il furto.