Castel Volturno/Secondigliano. In data 9.10.2019, personale del Commissariato P.S. di Napoli Secondigliano ha dato esecuzione all’ordinanza di applicazione della misura cautelare della custodia in carcere nei confronti di F. A. (classe ’92) emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, per i delitti di atti persecutori e lesioni aggravate. L’indagato era già stato colpito, in data 22.8.2019, da analogo provvedimento restrittivo emesso dal GIP presso il Tribunale di Napoli per gli stessi fatti, Giudice poi dichiaratosi incompetente a seguito della modificazione dell’imputazione formulata a carico del F.A. da parte dell’Ufficio di Procura.
I fatti
A seguito di denuncia presentata dalla persona offesa presso il Commissariato di P.S. Na-Secondigliano, emergevano infatti le gravi violenze fisiche consumate dall’ex fidanzato, prima e dopo la fine della relazione. Gli episodi persecutori, minacciosi ed aggressivi sono poi culminati in una violenta azione lesiva, consumata dall’indagato 1’11 agosto 2019, quando la P.O. si trovava in spiaggia sul litorale domitio. La donna veniva colpita al volto, subendo così la rottura dell’orbita oculare e la frattura dell’osso dello zigomo, lesioni dalle quali scaturiva la probabile deformazione o comunque lo sfregio del viso della P.O., il cui carattere permanente è in corso di accertamento.
Si tratta del delitto di recente introduzione con il c.d. “codice rosso”, di cui all’art. 583 quinquies c.p. secondo il quale è punito con la reclusione da otto a quattordici anni “chiunque cagiona ad alcuno lesione personale dalla quale derivano la deformazione o lo sfregio permanente del viso”.
Il GIP ritenendo la gravità degli elementi indiziari in ordine al delitto di atti persecutori e di lesioni aggravate, ha disposto l’applicazione della misura cautelare della custodia in carcere, sicché la detenzione dell’indagato proseguirà presso la casa di reclusione di Napoli Poggioreale, ove era già detenuto a far data dal 22.8.2019 per i medesimi fatti.