Condannato a ventidue anni di carcere Pasquale Palma, l’ottantenne che nel 2017 ha ucciso a colpi di pistola il vigile del fuoco Giuseppe Palma. A emettere la sentenza – come spiega Il Mattino – la Corte d’Assise del Tribunale di Napoli. Il reato contestato è omicidio premeditato ed aggravato da futili motivi.
L’omicidio di Giuseppe Palma
Siamo nel settembre del 2017. Al culmine di una lite Palma esplode a distanza ravvicinata tre colpi di pistola contro il pompiere 41enne. Il delitto si consuma in un fondo agricolo in via San Francesco a patria, a Giugliano, in località Ponte Riccio. Alla base dell’omicidio ci sarebbero dei dissapori mai risolti tra l’anziano e il vigile del fuoco.
Il processo
Il pubblico ministero aveva chiesto l’ergastolo. La Corte ha accolto soltanto in parte le sue richieste. “Giustizia è fatta ma ci aspettavamo l’ergastolo” hanno dichiarato Antonio ed Elena Palma, rispettivamente fratello e sorella della vittima. Si valuta il ricorso in appello per ottenere una pena più severa. I giudici avranno sicuramente tenuto in considerazione nell’emettere la sentenza anche l’età dell’imputato.