NAPOLI – MILANO. Le mani del clan Contini sulle truffe agli anziani. Cinquantuno persone risultano indagate nell’ambito della maxi operazione “Condor” condotta dai carabinieri del comando provinciale di Milano.
Dalle prime ore di venerdì mattina, i militari stanno dando infatti esecuzione – tra Napoli, Milano e l’estero – a due ordinanze di custodia cautelare emesse dal Gip di Napoli su richiesta della direzione distrettuale antimafia nei confronti di cinquantuno persone accusate a vario titolo di “associazione per delinquere finalizzata alla commissione di più delitti di truffa aggravata in danno di persone anziane”.
Per quattordici di loro è prevista l’aggravante del 416 bis – l’associazione di stampo mafioso – per aver aver “favorito il clan camorristico Contini”, la cosca da anni egemone nel quartiere di San Carlo all’Arena, nel centro di Napoli. Per diciassette degli indagati, invece, c’è l’aggravante della transnazionalità.
Stando alle prime informazioni apprese, infatti, i soldi e i gioielli dei raggiri agli anziani – molti dei quali messi a segno a Milano – finivano poi nelle casse del clan, che li usava per portare avanti i propri affari illeciti.
La base del gruppo, sempre secondo quanto finora raccolto, era in un palazzo del centro della città partenopea, che era stato trasformato in una vera e propria “sede” per organizzare i colpi e far fruttare i ricavi.