Tina Rispoli, il caso del figlio agli arresti domiciliari: “Feste e selfie”

“Crescenzo Marino, figlio di Tina Rispoli e del defunto boss del clan degli Scissionisti, Gaetano, pur trovandosi in regime di arresti domiciliari continuerebbe a godere di privilegi non dovuti: incontra persone estranee alla cerchia familiare e utilizza i social, sui quali posta anche foto di incontri e feste. Praticamente continua a svolgere un’esistenza normale, come se nulla fosse accaduto”. A denunciare la condotta del figlio di Tina Rispoli, attualmente deteneuto agli arresti domiciliari, è il consigliere regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli.

La denuncia di Borrelli

Borrelli ha raccontato al Mattino di volersi rivolgere alla magistratura per “verificare se il giovane resosi responsabile di una violenta aggressione ai danni di un coetaneo (gli staccò a morsi parte di un orecchio, vicenda che gli è costata una condanna a quattro anni e quattro mesi di reclusione, ndr) stia godendo di un permesso di natura giudiziaria che gli consenta sia di incontrare estranei, ma anche di pubblicare post sui social”.

Il consigliere regionale dei Verdi ha riferito al quotidiano l’intenzione di voler vederci chiaro sulla vicenda: “Non è possibile che un detenuto agli arresti domiciliari continui a condurre la sua vita normalmente, come se nulla fosse accaduto”.

“Ci auguriamo  – prosegue – che un personaggio del genere non abbia avuto l’autorizzazione a vedere ogni tipo di persona e ad utilizzare i social: altrimenti sarebbe davvero assurdo”.

Secondo Borrelli, il giovane in passato avrebbe continuato a lanciare messaggi che inneggiavano alla camorra. “Abbiamo deciso di segnalare tutto il materiale alla magistratura affinché vengano effettuate le dovute verifiche del caso. Se fossero verificati gli illeciti ci troveremmo davanti ad una situazione di una gravità assoluta”, conclude il consigliere.

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