E’ sul tavolo del governo la discussa “plastic tax” che rischierebbe di mettere in ginocchio centinaia di imprenditori. Il premier Giuseppe Conte, nel giorno degli emendamenti in commissione Bilancio, lancia un appello alla maggioranza. “Chiudiamo il cerchio. Vinca la verità perché la pressione fiscale non sarà aumentata”.
La manovra finanziaria
Il Presidente del Consiglio tiene a precisare che, secondo i calcoli del governo, le tasse rappresentano appena il 5 per cento dei 30 miliardi previsti in Finanziaria. “Dopo i notevoli sforzi fatti da tutti noi con la sterilizzazione delle clausole Iva per 23 miliardi, non posso accettare la falsità che questa possa essere descritta come una manovra che aumenta le tasse – dice il premier. Deve vincere la verità contro le mistificazioni e le menzogne”. Inoltre Conte tiene a precisare le “numerose misure a favore delle famiglie e delle imprese, i tre miliardi ai lavoratori e i tre come superbonus”.
Gli fa eco il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio su Rtl. “Stiamo lavorando bene sui punti concreti come la legge di bilancio, abbiamo mantenuto la promessa di non aumentare l’iva. Poi prosegue:”Tolto il superticket, aumentiamo un pochino il netto in busta paga. Quando si tratta di affrontare temi concreti il governo provvede e anche i gruppi parlamentari stanno lavorando bene”.
La plastic tax: gli emendamenti
Il governo ha corretto il tiro anche sulla plastic tax, che aveva rischiato di spaccare l’alleanza con il Partito Democratico, particolarmente sensibile alle richieste degli imprenditori emiliani a pochi mesi dalle elezioni per il rinnovo del consiglio regionale. Dalla nuova plastic tax il Governo dovrebbe escludere i prodotti monouso in plastica biodegradabile o quelli che contengono almeno il 25% o il 50% di plastica riciclata.
Le proposte
A proporre le modifiche in commissione bilancio al Senato alcuni parlamentari del Movimento Cinque Stelle. Si chiede inoltre anche di esentare tutti i dispositivi sanitari monouso, non solo le siringhe e di ridurre al 5% l’imposizione sulla cancelleria di plastica (come le penne). Tra gli emendamenti anche una detrazione fino a 1000 euro per chi installa a casa i filtri per l’acqua (e 5mila per chi li mette in bar e ristoranti). Infine un ecobonus per alberghi e strutture ricettive ‘eco-sostenibili’ e un programma ‘Mangiaplastica’ con incentivi economici destinati ai Comuni che installano ecocompattatori.