Doveva essere una lunga ed interminabile marcia per la legalità, per ribellarsi all’assedio dei clan che sparano ed impongono il coprifuoco ai cittadini di Soccavo ma a sfilare per le strade appena 50 persone. C’erano personaggi politici, come Luongo o Del Giudice, c’era l’associazione Libera, poi il vuoto.
Ad unire la disperazione alla beffa è stato un corteo nunziale. Lo sposo? Un parente di un boss. Quasi ogni notte a Soccavo si spara per le piazze di spaccio e forse, in questo caso, la paura ha battuto la voglia di vivere in pace e senza il timore di essere uccisi per sbaglio di notte se si torna tardi.