Matteo Salvini e la Lega all’attacco sul Mes. L’ex ministro dell’interno fa appello al presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Fondo salva stati, interviene Salvini
“Chiederemo al garante della Costituzione di farla valere. Questo è un attentato alla sovranità nazionale”, dice Salvini che accusa il premier Giuseppe Conte: “A giudizio nostro e dei documenti il presidente Conte ha commesso un atto gravissimo, un attentato ai danni del popolo italiano” dice il leader leghista. “Ricordiamo tutti i ‘no’ della Lega e tutti i silenzi di Conte che adesso ci spieghiamo” aggiunge che chiede che sulla questione intervenga Mattarella. “Chiediamo un incontro al presidente Mattarella per evitare la firma su un trattato che sarebbe mortale per l’economia italiana”.
Chiesto l’intervento di Mattarella
“Chiediamo al garante della Costituzione di farla valere. Si torna in Parlamento. Sospendiamo tutto. Fermi, ci spiegate in Parlamento cosa state facendo e poi semmai si va avanti. Occorre un altro atto parlamentare. Chiederemo l’intervento del presidente Mattarella, perché il governo non ha seguito le indicazioni del parlamento”, aggiunge il capogruppo leghista alla Camera Riccardo Molinari. Il leghista fa anche un passo avanti e chiede le dimmsioni del presidente del Consiglio. “il presidente Conte – dice – ha commesso un atto gravissimo. Deve venire in aula e dal nostro punto di vista deve rassegnare le dimissioni”.
Esposto ai danni del governo
Salvini sembra deciso ad andare avanti sulla questione e difatti accenna anche ad iniziative giudiziarie. “I nostri avvocati stanno studiando l’ipotesi di un esposto ai danni del governo e di Conte“, dice. A sostegno della sua tesi dice che ci sono sms che proverebbero la sua tesi. “Chi è seduto a questo tavolo ha ampia documentazione messaggistica, messaggi con il ministro del Tesoro e con Conte. Ci rassicuravano di non aver preso alcun impegno, se scoprissimo che impegno lo hanno preso, allora la cosa cambia, io qualche messaggio lo posso pure girare…”, conclude il leader della Lega.