Napoli, Borrelli aggredito da parcheggiatore abusivo: “L’ho denunciato, non mi fermerò”

Parcheggiatore abusivo aggredisce il consigliere Borrelli all’esterno del teatro Bellini: “L’ho denunciato, non ci fermeremo, il parcheggio selvaggio causato da questi cialtroni ha addirittura bloccato un pullman”

“Un parcheggiatore abusivo mi ha aggredito e spintonato nella serata di sabato all’esterno del teatro Bellini. Il cialtrone mi si è scagliato contro non appena accortosi che lo stato video-denunciando in diretta. Con i soliti modi da “brave persone che devono portare il pane a casa”, mi ha minacciato e spintonato, per poi darsi alla fuga non appena accortosi del fatto che stessi chiamando la polizia. Sono solo dei prepotenti e dei vigliacchi, non fermeranno la nostra battaglia”. Lo ha dichiarato Francesco Emilio Borrelli, consigliere regionale dei Verdi.

“E’ il secondo episodio violento in un mese, ma se credono di metterci paura hanno sbagliato a fare i conti. Assurdo che, dopo la mia aggressione, la polizia – ha aggiunto Borrelli – non mi ha potuto raggiungere in auto perché un pullman si è incastrato. Una situazione figlia di un parcheggio selvaggio del sabato sera, orchestrato proprio dal parcheggiatore abusivo. Quando, a piedi, gli agenti mi hanno raggiunto, ho identificato il farabutto e l’ho denunciato. Si stanno ormai appropriando della nostra città, sono praticamente ovunque, e sembra che nessuno voglia fare qualcosa. C’è addirittura chi li difende, chi accetta mestamente quello che ormai è diventato un fenomeno quasi ‘normale’. Ma non è affatto così in un paese civile. Ma ci sono anche persone che sono stufe di questa situazione. In via Santa Maria di Costantinopoli  un cittadino, grazie all’app YouPol, ha denunciato in tempo reale un parcheggiatore. La sua denuncia ha permesso l’arresto dell’abusivo che ha provato pure a scappare alla vista degli agenti. Non mi stancherò mai di chiedere al ministero dell’Interno Lamorgese di predisporre misure più dure per la repressione dei parcheggiatori abusivi e, soprattutto, la firma dei decreti per prevedere l’arresto”.

 

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