Non sarebbe stato un atto di sciacallaggio ma un regalo della ditta di trasporti per gli automobilisti coinvolti nell’incidente sull’A30. Secondo quanto riporta il Mattino, infatti, nessuno avrebbe approfittato del ferimento del conducente per caricare pandori e panettoni in auto.
L’incidente sull’A30
Il sinistro risale a domenica mattina. Il guidatore di un grosso camion carico di confezioni di pandoro e panettoni destinati alle festività natalizie stava procedendo lungo l’A30, in direzione Caserta, quando, all’altezza di Nola, avrebbe perso il controllo del mezzo schiantandosi contro il guardrail. L’uomo è attualmente ricoverato in gravi condizioni presso un nosocomio locale. Il Fatto Quotidiano però, citando fonti vicine alla Polizia Stradale, aveva riferito che, subito dopo lo schianto, alcuni automobilisti di passaggio si erano fermati senza prestare soccorso per rubare alcune confezioni della merce che dal cassone si erano rovesciate sulla carreggiata.
La smentita della ditta: vicenda poco chiara
A smentire questa versione Il Mattino. La scena deve aver generato confusione in alcuni testimoni. Le cose sarebbero andate diversamente. La ditta proprietaria del mezzo si sarebbe infatti attivata per recuperare la merce e quella fuoriuscita dal carico. L’azienda di autotrasporti avrebbe voluto regalare, agli automobilisti bloccati per ore sull’autostrada, i panettoni che si erano salvati dallo scontro. Resta una vicenda poco chiara.
Negli attimi concitati successivi all’incidente, quanti automobilisti avrebbero approfittato del tir ribaltato per raccogliere pandori e panettoni disseminati in strada? E quanti avrebbero invece ricevuto spontaneamente dai responsabili della ditta le confezioni a mo’ di “risarcimento” per i disagi provocati alla circolazione? Alcuni testimoni giurano di aver assistito ad alcuni casi di sciacallaggio prima dell’intervento dell’azienda. L’episodio resta poco chiaro. Intanto, su di esso, si è scatenato il web, tra indignazione e ironia. Ne ha parlato anche il cantante Tony Tammaro, che ha usato la vicenda per rievocare una sua celebre hit con un post sulla sua pagina Facebook. A La Radiazza di Gianni Simioli il cognato dell’automobilista conferma la versione della donazione spontanea.