Napoli. Dalle ore 14.30 circa la circolazione dei treni sulla linea 1 della Metropolitana è sospesa. Inizialmente c’è stato un guasto all’impianto di Piscinola. Poi, per dare la possibilità ai tecnici, intervenuti tempestivamente, di ripristinare il guasto tra i binari e non interrompere la circolazione su tutta la linea, dirigenti dalla sala operativa con l’intento di arrecare meno disagi possibili al pubblico, decidevano di limitare il servizio tra le fermate di Garibaldi e Colli Aminei, e sospenderlo invece tra quelle di Colli Aminei e Piscinola ma, quando è stato chiesto ai viaggiatori di scendere dal treno a Colli Aminei gli stessi si inoltravano inopinatamente sui binari. La stessa cosa facevano altre persone tra le fermate di Frullone e Piscinola.
Napoli, metro linea 1 bloccata
A quel punto, per motivi di sicurezza, è diventato impossibile far circolare i treni a causa proprio della presenza di persone tra i binari, e bisognava attendere l’intervento delle forze dell’ordine per sgombrare la linea ferroviaria. Ormai i viaggiatori sono esasperati per i continui disagi che subiscono ogni giorno. Ma occupare i binari come segno di protesta non fa altro che peggiorare la situazione.
Napoli, bloccata la tratta della lina 1
I lavoratori di ANM non hanno alcuna responsabilità per quanto accade. Anzi è solo grazie a loro se ogni giorno esiste quel servizio, seppur scadente. La verità va detta, a Napoli il trasporto offerto non è seconda al Giappone e neanche da capitale europea, ma è da terzo mondo e non bastano i prolungamenti dell’orario di servizio il sabato sera di linea 1 e della funicolare centrale per nascondere questa verità, e la responsabilità di questo disastro è solo della classe politica dai vari governi centrali che si sono succeduti a quelli locali, lo diciamo da tecnici e competenti dei trasporti.