Reagisce ad una rapina e viene trascinato dall’auto dei rapinatori. Vittima dell’aggressione che si è consumata all’esterno di una scuola è un giovane di Pomigliano, studente dell’Istituto “Barsanti”.
Pomigliano, rapina fuori scuola: la ricostruzione
L’adolescente stava ritornando a casa quando due malviventi lo hanno raggiunto a bordo di una vettura. A quel punto uno dei due gli ha intimato di consegnare il cellulare, ma il giovane si sarebbe opposto, venendo così trascinato dall’auto dei balordi.
La disavventura del ragazzo è stata raccontata da suo padre a “La Radiazza”. “Mio figlio ha il corpo pieno di escoriazioni. La causa? Lo scippo del suo smartphone all’uscita di scuola, l’istituto “Barsanti”, a Pomigliano. Due persone in auto, un uomo e una donna, lo hanno avvicinato a bordo di una Panda grigia. Con la scusa di chiedergli delle informazioni hanno attratto la sua attenzione, prima di portargli via il telefono. Mio figlio ha tentato di opporsi ma è stato trascinato dall’auto, con il rischio di farsi male sul serio”, ha spiegato il padre del giovane di Pomigliano.
I commenti a caldo di Borrelli e di Simioli
Sulla vicenda sono intervenuti il consigliere regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli e il conduttore de “La Radiazza” su Radio Marte Gianni Simioli: “L’emergenza delinquenza oramai è totalmente fuori controllo. Una situazione di crisi che mette a rischio i cittadini, esponendoli all’aggressività di una criminalità sempre più senza scrupoli. Siamo arrivati al punto che gli scippi si fanno in auto, col rischio di trascinare una persona e ucciderla”, hanno entrambi affermato.
“Questo ragazzo è stato fortunato – proseguono – ma cosa sarebbe successo se avesse battuto la testa? Serve una risposta determinata e senza sconti dello Stato. Il ministro dell’Interno deve inviare quanto prima i rinforzi richiesti. La delinquenza continua a guadagnare terreno e serve una controffensiva per riaffermare la legalità sul territorio”, hanno chiosato Borrelli e Simioli.