Chi è il tennista Novak Djokovic? Informazioni sulla sua altezza, sulla moglie, sulla speciale dieta che segue e sulla sua fondazione. Djokovic è annoverato tra i migliori tennisti della storia. Ha occupato la prima posizione del ranking ATP e terzo nella classifica all time.
Ha inoltre vinto i quattro tornei dello Slam consecutivamente, compiendo il cosiddetto “Grande Slam virtuale” o “Nole Slam”. È l’unico tennista della storia ad aver vinto per almeno una volta in carriera tutti e 9 i Masters 1000, risultato che l’ATP denomina a partire dal 2009 Career Golden Masters
Novak Djokovic: altezza, vita e esordio
Novak Djokovic nasce il 22 maggio 1987 a Belgrado, allora parte della Jugoslavia. E’ alto un metro e 88 centimetri. Una statura che non gli ha impedito di raggiungere alti livelli di professionalità. I suoi genitori sono Srdan Đoković e Dijana Zagar. Sua madre è croata e suo padre è montenegrino. Ha due fratelli più piccoli, Marko Đoković e Đorđe Đoković.
Novak Đoković incomincia ad appassionarsi al tennis a sei anni quando, davanti alla pizzeria dei suoi genitori vede costruire dei campi da tennis. Novak, spesso, si posiziona davanti alla recinzione dei campi e osserva gli allievi allenarsi. Dopo alcuni giorni, l’allenatrice Jelena Genčić gli chiede se vuole giocare e Novak accetta. Il giorno seguente, si presenta sul campo da tennis col borsone pieno di tutto il materiale degno di un professionista. Dopo qualche allenamento, Genčić si rende conto che Đoković è un “bambino prodigio” e comincia a farlo allenare ogni giorno dopo scuola per rendere naturali i suoi movimenti tennistici.
Nonostante Belgrado sia continuamente bombardata dalla NATO per la guerra civile in Jugoslavia, Novak non si rassegna e continua gli allenamenti con Jelena Genčić nelle zone che saranno bombardate due volte nell’arco della stessa giornata.
Moglie e figli di Novak Djokovic
La vita sentimentale di Djokovic non è mai stata un segreto. Difatta il campione ha molte volte espresso quello che è l’amore per la moglie Jelena Ristic. I due si sono conosciuti da giovanissimi, perché anche la ragazza era un’appassionata di tennis e si divertiva a fare qualche partita.
A 18 anni, Novak e Jelena si sono fidanzati e nel luglio 2014 si sono sposati. All’epoca del matrimonio, la donna era già incinta del suo primogenito. Nell’ottobre del 2014 è nato il piccolo Stefan, primo figlio di Novak. Nel 2017, è venuta al mondo anche la piccola Tara. Due dunque i figli di Novak.
Il campione oggi vive con la sua famiglia a Montecarlo, ma si sposta spesso tra le sue altre abitazioni a Marbella (Spagna) New York, Miami e Belgrado. Nonostante Novak sia piuttosto riservato, sul suo profilo Instagram ogni tanto pubblica qualche splendida foto della sua famiglia, così i suoi tantissimi fan possono dare una sbirciata alla sua vita privata.
Novak Djokovic: la dieta
Djokovic oltre ad essere un campione pluripremiato, fa parlare di sè anche per la sua particolare dieta. Noval infatti nonostate riuscisse ad avere buoni risultati sul campo nel 2011 si rese conto di avere sempre meno forze. Un medico dunque gli consigliò di cambiare regime alimentare e da allora anche la resistenza fisica di Djokovic pare essere mgliorata.
Il campione ha spesso parlato della sua alimentazione che consiste nell’eliminare zuccheri raffinati, glutine, latticini e pomodori. Alimenti questi a cui Djokovc è intollerante. Il giovane infatti è solito fare colazione con barrette, centrifugati di frutta e uova. A pranzo invece predilige riso o pasta senza glutine, e tanti legumi al vapore o crudi. La sera invece zuppe, pesce, cibo leggero e digeribile.
La fondazione
Novak Djokovic non ha mai rinnegato il suo passato difficile. Difatti il giovane campione ricorda bene il periodo dei bombardamenti. Per questo ha creato una fondazione volta ad aiutare i bambini serbi. Il ricavato della sua fondazione ha permesso la costruzione proprio nel martoriato paese di due asili nido. La Novak Djokovic Foundation ha ricevuto anche una sovvenzione ATP ACES For Charity nel 2013 e nel 2017. Mentre nel 2012, Novak è stato nominato Arthur Ashe Humanitarian of the Year dall’ATP World Tour.