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Un’altra ragazzina morta folgorata mentre fa il bagno usando lo smartphone in ricarica. Erano le 19:15 di domenica sera quando la bambina di 10 anni, è stata trovata senza vita nella vasca da bagno dalla madre nel loro appartamento del comune di Vitrolles, vicino a Marsiglia, in Francia.

Non c’è stato nulla da fare, come hanno constatato i medici dell’ambulanza chiamata dalla donna. La ragazzina non aveva avuto scampo quando il telefonino, collegato alla presa con il cavo di ricarica, era finito nell’acqua. Secondo le informazioni rilasciate dai Vigili del Fuoco del dipartimento della regione Provenza-Alpi-Costa Azzurra delle Bocche del Rodano al quotidiano 20 minuti, la piccolla è morta dopo un arresto cardiopolmonare nel suo bagno

Muore folgorata nella vasca

Nonostante le indagini siano ancora in corso, come si legge, in attesa dell’autopsia, il motivo principale pare essere «folgorazione», ovvero il passaggio di elettricità da un agente esterno al corpo, tramite un conduttore, in questo caso l’acqua. Secondo le ricostruzioni, la ragazzina avrebbe piazzato il suo cellulare a caricare vicino alla vasca nella quale era immersa. Sarà stato un caso o forse un gesto imprudente ma il cellulare, finendo in acqua ha causato un corto circuito fatale.

A spiegarlo, è stato un esperto, interpellato dai giornalisti francesi: «L’acqua è un conduttore di corrente ed è il motivo che ha scatenato la tragedia. Se il telefono non fosse stato collegato a una fonte di energia da 220 volt non sarebbe successo nulla». La spiegazione è corretta, almeno in parte. All’interno dei telefonini odierni c’è una batteria che non rilascia corrente verso l’esterno anche quando il dispositivo è acceso.

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