Movimento 5 stelle, i deputati Angiola e Rospi lasciano e passano al gruppo misto

Dopo l’espulsione, tra le polemiche, del senatore e giornalista Gianluigi Paragone dal Movimento 5 stelle, continua l’emorragia di deputati e senatori grillini. Oggi a lasciare sono due deputati, Nunzio Angiola e Gianluca Rospi, che abbandonano il gruppo cinquestelle alla Camera per passare al gruppo Misto.

Nunzio Angiola passa al gruppo misto

Nunzio Angiola, tarantino, 51 anni, professore di Economia all’Università di Foggia, ha lasciato il gruppo cinquestelle alla Camera per passare al Misto. La sua decisione sarebbe scaturita a seguito delle modalità con cui nella Manovra è stata istituita l’Agenzia nazionale per la ricerca (Anr). Ha poi polemizzato sul fatto che la legge di Bilancio sia stata approvata dopo solo due letture. La Camera non ha dunque potuto intervenire sul testo, annunciando di non votare il provvedimento. Ed esprimendo già allora i suoi dubbi sulla opportunità di rimanere o meno nel Movimento.

Le motivazioni

“Come avevo ripetutamente preannunciato – afferma in una nota –  per una serie di meditate e rilevanti ragioni ho dato il mio voto di fiducia al Governo di Giuseppe Conte. Non ho votato però la Legge di Bilancio. Ho manifestato vivo disappunto per la compressione delle prerogative parlamentari e per l’approvazione di provvedimenti che, nella mia qualità di professore ordinario nell’Università, non potevo assolutamente accettare”, spiega il parlamentare pugliese. E conclude: “Ho più volte denunciato scarsa collegialità e scarsa attenzione ai singoli parlamentari, sia come persone sia come professionisti, con tutte le conseguenze che ciò può comportare in termini di “visibilità” dei territori nelle scelte legislative e di Governo”.

Gianluca Rospi passa al gruppo misto

Gianluca Rospi, 41 anni di Matera, ingegnere e docente di Fisica all’Università della Basilicata, è annoverato tra i parlamentari pentastellati assenti in aula al momento del voto finale sulla manovra ai quali i vertici cinquestelle avrebbero chiesto spiegazioni. Lui ha dichiarato di non aver potuto partecipare al voto a causa di “seri problemi familiari”.

“Lascio il M5S e passo al Gruppo Misto perché non è più tollerabile una gestione verticistica e oligarchica”, afferma Rospi. E continua: “In queste festività ho riflettuto tanto e, per svariate ragioni, in primis il non condividere la Manovra di Bilancio approvata di recente e la mancanza di collegialità nelle decisioni all’interno del gruppo, ho maturato l’ideadi lasciare, con grande rammarico, il MoVimento 5 Stelle”.

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