Padova. Reddito di cittadinanza, il pagamento del sussidio ritarda e un cittadino marocchino 39enne sfascia l’ufficio postale. Ha scatenato la propria ira contro la vetrata, le strumentazioni elettroniche e gli arredi dell’ufficio postale di Piove di Sacco, in provincia di Padova, quando gli è stato comunicato dall’impiegata che i soldi del reddito di cittadinanza non erano ancora arrivati e che avrebbe dovuto aspettare qualche giorno in più prima di poterli ritirare.
L’intervento dei carabinieri
I carabinieri lo hanno acciuffato mentre continuava la sua opera di distruzione e lo hanno portato via. Il marocchino è stato quindi denunciato per danneggiamento e interruzione di pubblico servizio. “L’ufficio dovrà restare chiuso anche l’8 gennaio perché i tecnici possano metterlo in sicurezza. Non abbiamo ancora una stima economica dei danni ma non sarà una sciocchezza”. Altre volte è capitato che delle persone non trovassero il denaro che aspettavano sulla carta del reddito, ma non era ancora successa una cosa simile. Normalmente diciamo di rivolgersi all’Inps, come in questo caso. Per fortuna nessuno è rimasto ferito, spero che la cliente colpita da attacco di panico si sia ripresa». Le regole per uno straniero per ottenere il reddito di cittadinanza sono molto severe e il marocchino ne è beneficiario perché risponde a tutti i requisiti, compreso il fatto di essere in Italia da più di dieci anni. In Veneto sono 880 le persone che rischiano di perdere il reddito per non essersi presentate ai colloqui di lavoro, obbligatori se si vuole mantenerlo, mentre coloro che l’hanno già perso sono 640.”