Campania, “Papà, vado all’Uni”: gli ultimi attimi di Daniela prima di morire

Si chiamava Daniela Piscione e aveva appena 30 anni la giovane morta suicida ieri all’università di Fisciano. Le ragioni del tragico resto restano ancora da chiarire.

Fisciano, morta suicida Daniela Piscione

La ragazza si era recata all’Ateneo prendendo il treno da Palinuro-Centola, paese in cui risiedeva insieme ai genitori. Una volta arrivata a Fisciano, è entrata nel parcheggio multipiano e si è lanciata dal quarto piano nel vuoto. Probabilmente è partita da casa con l’intenzione di togliersi la vita. A immortalare la tragica sequenza, come riporta Il Mattino, le telecamere di videosorveglianza. La giovane, prima di schiantarsi al suolo, ha prima toccato una pensilina e poi ha sbattuto violentemente a terra. Sarebbe morta sul colpo.

Due esami e la rinuncia agli studi

La ragazza aveva dato appena due esami alla Facoltà di Medicina dopo un passaggio all’Università di Bologna. Poi aveva abbandonato gli studi nel 2012 anche per problemi di salute. I genitori speravano che tornasse a studiare. Introversa, poco social, non aveva profili su Facebook o Instagram. Aveva già tentato il suicidio un’altra volta. Quest’anno avrebbe dovuto sostenere almeno un esame per non perdere i due esami e l’iscrizione alla facoltà di Medicina. Forse potrebbe essere questo il motivo o uno dei motivi che l’ha spinta a togliersi la vita.

L’Università dei suicidi

Il destino che ha voluto che è morta a cinque metri dal punto in cui fu ritrovato senza vita un altro studente, Ayoyb Namiri, di origini marocchine, anche lui suicida dal parcheggio multipiano il 7 dicembre 2017. Daniela è la terza giovane a togliersi la vita in quella facoltà. Altri due ragazzi ci hanno provato ma per fortuna non sono deceduti e si sono salvati. La 30enne aveva provato già a suicidarsi negli anni passati. Perché abbia scelto proprio l’Università per mettere in atto il suo drammatico piano resta da un mistero al momento irrisolto.

Ti potrebbe interessare

Torna in alto