Rapina in banca a Vairano Scalo, scarcerata tutta la banda giuglianese. Il GIP del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere Dott.ssa Rosaria Dello Stritto ha revocato le misure cautelari ai quattro giuglianesi, arrestati perché indagati di aver commesso una rapina aggravata alla filiale UniCredit di Vairano scalo, dove tennero in ostaggio 6 persone.
SCARCERATA LA BANDA DI RAPINATORI, I NOMI
Si tratta di 4 giovani giuglianesi, ai quali è stato applicato l’obbligo di dimora nel comune di residenza: 1. PALMA Antonio, nato a Villaricca (NA), P8.11.1987; 2. PANICO Francesco, nato a Mugnano di Napoli (NA), il 10.05.1991; 3. PALMA FELICE, nato a Villaricca (NA), il 26/02/1993. ARRESTATO NELLA FLAGRANZA DEL REATO: 4. SPERANZA Salvatore, nato Giugliano in Campania (NA) 13.05.1999. Il collegio difensivo è composto, tra gli altri, dagli avvocati Luigi Poziello, Andrea Giovine, Fabio Curcio e Sergio Aruta.
Secondo gli inquirenti fanno parte della banda che nello scorso 11 febbraio fece irruzione nella filiale Unicredit di Vairano Scalo, in via Roma, e tennero in ostaggio 6 persone nel tentativo di razziare le casse della banca. Sul posto fu arrestato Salvatore Speranza, 19 anni, nato a Giugliano e residente a Qualiano mentre i suoi complici riuscirono a fuggire dopo l’intervento dei carabinieri della locale stazione, allertati dall’allarme della filiale.
RAPINA A VAIRANO SCALO, LE INDAGINI DEI CARABINIERI
A seguito di indagini, i militari sono risaliti all’identità di un altro componente, Antonio Palma, giuglianese classe ’87, arrestandolo. Pochi giorni dopo si sono costituiti presso la caserma della compagnia di Giugliano Felice Palma, classe ’93 e Francesco Panico, classe ’91, entrambi di Giugliano. Il gruppo arrivò a Vairano a bordo di una Smart noleggiata poco prima presso una concessionaria di Giugliano, secondo l’assunto investigativo, Felice Palma restò alla guida mentre Speranza, Panico e Antonio Palma fecero irruzione con dei taglierini.
Immobilizzati tre dipendenti e tre clienti bloccando loro i polsi mediante fascette da elettricista, individuarono il direttore della filiale e lo colpirono più volte alla testa, proferendo minacce ai danni suoi e della sua famiglia per farsi aprire la cassaforte. All’arrivo dei carabinieri Panico e Antonio Palma riuscirono a raggiungere la Smart guidata da Felice Palma, tornando a Giugliano, mentre Speranza fu arrestato in flagranza. Con il successivo arresto di Antonio Palma e la presentazione spontanea in caserma di Panico e Felice Palma la banda ora è tutta sotto custodia. I giovani avevano già beneficiato degli arresti domiciliari.