“Fare turismo e farlo ad altissimi livelli è una sfida possibile”. Non ha dubbi Massimiliano Ferrara, manager del settore alberghiero. Ferrara nel giro di pochi anni è riuscito in due imprese che ai più sembravano molto difficili. Quando siamo andati a trovarlo la scorsa primavera nella splendida cornice dell’hotel Giulia non credevamo ai nostri occhi: in quella accozzaglia urbana che è la Circumvallazione esterna era nata un’oasi turistica da far invidia ai migliori resort della costiera. Una struttura completamente rivisitata e trasformata in una meta per visitatori da tutto il mondo che arrivavano a Giugliano grazie ad accordi sottoscritti con i migliori tour operator europei. “All’hotel Giulia ho dovuto lottare contro tutto e tutti: quando i nostri ospiti arrivavano volevano scappare, poi dopo aver passato un paio di giorni coccolati dal nostro staff invece ci consigliavano ad amici e parenti. Da noi trovavano quello che in altre strutture del centro città non c’era: un’attenzione spasmodica per i particolari. Operando in questo contesto dovevamo fare il massimo h24 ed i numeri ci hanno dato ragione”.
Ragione da vendere, aggiungiamo noi: il fatturato dell’Hotel sotto la gestione Ferrara è cresciuto aprendosi anche al settore del banqueting e all’organizzazione di eventi.Ma questo modello è esportabile? “Perché no – ci spiega il giovane manager – sulla Circumvallazione Esterna abbiamo un’ottima offerta alberghiera oggi però dedicata prevalentemente al mondo del Day-Use: tanti alberghi hanno le carte in regola per poter essere inseriti in circuiti diversi. Il problema di Napoli è sempre stato quello di non poter offrire sistemazioni a costi familiari e di qualità. Giugliano è divenuta il dormitorio di Napoli perché non potrebbe divenirne anche l’albergo? Le infrastrutture già ci sono sia su gomma sia su ferro con la stazione del Riccio.”
Massimiliano Ferrara è un uomo che si è fatto da solo. Ha iniziato la sua carriera nel settore alberghiero con l’Hotel Marcantonio che è tornato a gestire e che ha sconvolto il mondo degli alberghi ad ore nel comprensorio. “Per anni l’albergo ad ore è stato sinonimo di poca professionalità. La sfida del Marcantonio è stata proprio questa: offrire charme e lusso in un mondo dove gli standard era completamente opposti” ci ricorda Ferrara parlando della sua creatura. Quando si arriva all’Hotel si capisce di cosa sta parlando: la strada a differenza delle altre traverse nei dintorni è curata e ben tenuta. Nel parcheggio non ci sono osceni cartelloni ma quadri di Dalì. Le camere sono state arredate da lui in prima persona con un gusto eccentrico e particolare, molte con temi diversi e con complementi di design. Il bar è una vera e propria champagneria. Non a caso quando il più noto quotidiano del Sud Italia ha dedicato uno speciale al mondo dei Day Use la foto che campeggiava a tutta pagina era proprio quella del Marcantonio Hotel.
Dopo due sfide vinte: una al Giulia e una al Marcantonio, qual è il prossimo obiettivo di Massimiliano Ferrara? “Creare i presupposti per cambiare per sempre la Circumvallazione esterna e perché no provare una nuova avventura al Nord Italia o all’estero”. E quando gli obiettiamo che potrebbe essere un progetto molto difficile da realizzare la sua risposta ci lascia spiazzati: “Se non fossi un sognatore oggi sarei ancora uno scugnizzo”.