Reddito di cittadinanza. Con l’emergenza Coronavirus in tanti si sono chiesti cosa e come potrebbe cambiare l’erogazione del reddito di cittadinanza. Come ha detto il premier Conte, tutti i servizi relativi alle poste e alle banche continuano ad essere regolari, quindi, non ci dovrebbero essere grossi cambiamenti.
Ovviamente, la situazione legata alla diffusione del Coronavirus sta comportando diversi rallentamenti negli uffici della Pubblica Amministrazione: gli uffici hanno ridotto al minimo l’impiego di personale, dando alla maggior parte dei dipendenti la possibilità di lavorare da remoto (smart working).
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Reddito di cittadinanza di febbraio: quando arrivano gli arretrati?
Molti beneficiari del reddito di cittadinanza alla fine di febbraio non hanno ricevuto la tanto attesa mensilità. Il pagamento di RdC/PdC, infatti, è stato sospeso per coloro che non hanno rinnovato l’ISEE. Inoltre, sembra che l’Istituto non sia riuscita a ricalcolare per tempo tutti gli importi del reddito di cittadinanza. Per questo che anche per alcuni di quelli che hanno rinnovato l’ISEE entro la scadenza indicata non è stato possibile procedere al pagamento.
Gli istituti di competenza hanno sospese le ricariche a data da destinarsi. Si parlava di un pagamento degli arretrati di febbraio tra il 13 e il 17 marzo. Ad oggi, quindi, il pagamento del reddito di cittadinanza di febbraio è ancora sospeso a data da destinarsi.
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Reddito di cittadinanza di marzo: nuova data di pagamento per il Coronavirus?
Altro dubbio che sta interessando i beneficiari è quello di una possibile variazione della data di pagamento vista l’emergenza Coronavirus che sta interessando il Paese.
Anche su questo aspetto la risposta dell’INPS è stata chiara: ad oggi non c’è alcuna notizia ufficiale in merito, ecco perché è molto più probabile che la ricarica di marzo venga effettuata entro le solite tempistiche, quindi verso la fine del mese.
Ed è proprio nella mensilità di marzo – semmai non ci dovesse essere il pagamento anticipato degli arretrati – che potrebbe essere erogata anche la ricarica attesa a febbraio 2020.