Coronavirus, gli animali domestici sono contagiosi?

Coronavirus, gli animali domestici sono contagiosi? In queste settimane di emergenza si sono verificati anche casi di animali contagiati dal Coronavirus. Ma gli animali domestici sono contagiosi? E’ questa la domanda che tanti che posseggono in casa animali si stanno ponendo in questi giorni.

Il nostro Istituto superiore di sanità ribadisce che “non ci sono prove che gli animali da compagnia diffondano il virus. Quanto al potersi ammalare, bisogna precisare che il cagnolino non ha alcun sintomo di malattia ma vive in casa con una persona che invece è malata. L’ipotesi più probabile è che quindi la positività del cane (tracce del virus sono state trovate sulla mucosa orale e nasale) sia dovuta alla malattia della proprietaria. E al fatto di vivere in un ambiente contaminato”.

Coronavirus, animali domestici contagiosi?

L’americano Cdc (Center for Disease Control and Prevention) di Atlanta dedica un intero paragrafo a “Covid-19 e animali”, dando una serie di consigli. Il primo è fondamentale: limitare i contatti con animali domestici e altri animali se si è malati di Covid-19, così come si evitano i contatti con le persone, almeno finché non avremo informazioni aggiuntive sul virus.

Quindi chi è malato e ha un cane o un gatto, consigliano, è preferibile che ceda ad altri membri della famiglia (sani) la gestione del proprio animale. Se si vive da soli la precauzione è quella di indossare una mascherina e di lavare sempre le mani, prima e dopo aver toccato l’animale. Evitando comunque baci, leccate, condivisione di cibo, coccole troppo intime e ravvicinate. Sempre che siate malati.

Il documento americano sugli animali domestici

Secondo il documento governativo americano la trasmissione di Covid-19 è uomo-uomo quindi non c’è motivo di credere che gli animali domestici siano contagiosi. “In genere i coronavirus degli animali non si trasmettono all’uomo – ragiona Umberto Agrimi, direttore del Dipartimento sicurezza alimentare, nutrizione e sanità pubblica veterinaria dell’Istituto superiore di Sanità, come riporta Repubblica – cani e gatti hanno i propri e l’uomo ha i suoi. Il dato è comunque preliminare e inconsistente. Per pura curiosità scientifica farei i tamponi agli animali domestici dei malati, se non ci fosse la necessità di concentrare gli sforzi sugli uomini. Detto questo, se in Cina imporranno regole strette di tutela delle specie selvatiche e domestiche sarei molto contento. E non solo per ragioni etiche, ma di conservazione delle specie”.

https://www.teleclubitalia.it/186425/coronavirus-cane-contagiato-e-il-primo-caso-accertato-su-animale-domestico/

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