Un medico dell’ospeadale San Pio di Castellaneta torna da Milano contagiato dal coronavirus e infetta altri tre primari e quattro infermieri.
Castellaneta (Taranto), medico positivo al coronavirus contagia i colleghi
L’allarme è scattato in questi giorni, quando si è improvvisamente registrato un boom di contagi da Covid-19. Ben sette e quasi nessuno con sintomi lievi. Altri tre casi sono dubbi e l’intero personale della struttura sanitaria si è sottoposto a tampone per sicurezza.
A scatenare questo piccolo focolaio un medico. Sarebbe stato a Milano nella prima settimana di marzo e, dopo aver avvertito sintomi la scorsa settimana, non avrebbe rispettato i protocolli dettati dalle autorità sanitarie nazionali per l’emergenza coronavirus. Secondo una prima ricostruzione, l’uomo avrebbe taciuto sulla febbre e avrebbe proseguito la sua attività incontrando il personale sanitario e amministrativo del nosocomio. Si sarebbe sottoposto poi lui stesso ai test ma senza passare per il triage, come da protocollo.
La rabbia del sindaco Gugliotti
“Quello che è accaduto – tuona il primo cittadino Giovanni Gugliotti a Repubblica – è gravissimo. Un medico, che lavora in ospedale, è andato lì, in nosocomio, e invece di passare dal pre-triage è andato regolarmente al pronto soccorso. Si è permesso il lusso di girare vari reparti e ora abbiamo medici, caposala e impiegati della direzione sanitaria positivi”.
“A Castellaneta – incalza Gugliotti – non avevamo nessun caso fino a tre giorni fa. Chiediamo a tutti i cittadini di rispettare le regole e di restare a casa. E’ inaccettabile che a causare tutto ciò sia stata la leggerezza di un medico che è stato venerdì scorso nei reparti di pronto soccorso, pneumologia e radiologia, nonostante si sentisse poco bene. Stiamo facendo le verifiche del caso e stiamo avendo conferma delle eventuali violazioni del protocollo, ma mi dicono tutti che sia andata purtroppo così”.
Entro domani, sabato 21 marzo, dovrebbero arrivare i risultati di tutti i 54 tamponi che hanno riguardato a tappeto le persone entrate a contatto col medico.