Messina. L’esodo da Nord a Sud non si ferma. Sta facendo il giro del web la foto che immortala decine di auto in fila agli imbarcaderi sullo Stretto di Messina.
Lunghe code ai traghetti per sbarcare in Sicilia
A denunciarlo è il governatore della Regione Sicilia Nello Musumeci: “Mi segnalano appena adesso che a Messina stanno sbarcando dalla Calabria molte persone non autorizzate. Non è possibile e non accetto che questo accada. Il governo intervenga: non siamo carne da macello!”.
“Ho chiesto al prefetto di intervenire immediatamente. C’è un decreto del ministro delle Infrastrutture e del ministro della Salute che lo impedisce. Pretendo che quell’ordine venga rispettato e che vengano effettuati maggiori controlli alla partenza. Il governo nazionale intervenga perché noi siciliani non siamo carne da macello!”. Scrive il Presidente della regione Sicilia sulla sua pagina Facebook.
La rabbia del sindaco di Messina
A parlare anche il sindaco di Messina Cateno De Luca. “Questa mattina ho visto video e foto del flusso incontrollato di macchine che stanotte hanno attraversato lo Stretto dalla Calabria per raggiungere la Sicilia. Mi sono reso conto che qua c’è qualcuno che gioca con la nostra vita e la nostra pazienza”.
Dice il primo cittadino messinese in una nota dopo “l’arrivo centinaia di persone nonostante le ordinanze restrittive”. “Bene, la mia pazienza è finita – aggiunge – sto preparando una diffida contro il Governo nazionale, il Prefetto di Messina, di Reggio Calabria e dei Questori: voglio capire che cosa è successo stanotte. Voglio la prova e il riscontro dei controlli fatti e li voglio entro stasera. Io oggi sarò lì, a costo di bloccare la nave. Invito anche il presidente Musumeci a seguirmi: basta con le proteste isolate. Venga con me stasera sulla sponda dello Stretto. Non permetta a nessuno di giocare con la pazienza dei siciliani”.
Poi annuncia: “Stasera, a costo di farmi arrestare per l’ennesima volta non permetterò altri vergognosi esodi. Inoltre, farò un’ordinanza per bloccare il transito selvaggio delle persone sullo Stretto, in ottemperanza al decreto emanato ieri dai ministri Speranza e Lamorgese”.
“Chi dovrà passare – anticipa il sindaco di Messina – lo deve comunicare almeno 2 ore prima, per permettere i controlli e decidere se può transitare o stare fuori dalla Sicilia”.
“Dovete smetterla – afferma ancora De Luca – di emanare provvedimenti se poi non avete la forza di farli applicare, perché è un’umiliazione per me che sono in trincea e non nei Palazzi dorati. È umiliante anche per chi continua a stare murato in casa. Cari ministri, prefetti e questori, organizzatevi perché io stasera sarò lì, a non fare passare nessuno. Non ci lasceremo più prendere in giro – chiosa il sindaco di Messina – si deve realmente schierare l’esercito sulle sponde dello Stretto”.
Check point in Calabria
Alcuni sindaci del nord della Calabria hanno chiesto al prefetto di Cosenza Cinzia Guercio di istituire un check point con il supporto di agenzie private.
“Intensificare i controlli nella parte nord della Calabria – affermano in un documento i sindaci Domenico Lo Polito (Castrovillari), Mariangelina Russo (Laino Borgo), Gaetano Palermo (Laino Castello), Nicolò De Bartolo (Morano Calabro), Giuseppe Regina (Mormanno), Antonio De Caprio (Orsomarso) e Fiorenzo Conte (Papasidero) – considerata la porta d’ingresso per il territorio regionale si rende necessario per scongiurare eventuali arrivi di persone che potrebbero elevare il rischio di diffusione del contagio da Covid 19”.
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