Giugliano. E’ stato bloccato dai carabinieri il ragazzo di Giugliano cacciato fuori di casa dai genitori dopo una violenta lite e successivamente accompagnato all’ospedale di Pozzuoli per un trattamento sanitario obbligatorio.
I fatti sono accaduti ieri in Via Tolomeo, traversa di via Marchesella a Giugliano, al confine con Villaricca. Un ragazzo con problemi di tossicodipendenza e con i sintomi del coronavirus si era rifugiato nella sua automobile in attesa del tampone dopo una lite con i genitori.
Giugliano, con i sintomi da coronavirus cacciato fuori di casa
Il giovane avrebbe insistito per fare il tampone. In un secondo momento, il ragazzo ha effettuato il test ma adesso si è in attesa dell’esito del tampone. Stando ad una prima ricostruzione, il ragazzo sarebbe andato in escandescenze ieri sera e i genitori che vivono con lui l’hanno cacciato fuori di casa, forse per timore che il ragazzo potesse contagiarli.
A seguito di questo episodio, avrebbe anche sfasciato la porta di ingresso della sua abitazione prima di scendere giù in stato di agitazione.
L’intervento delle forze dell’ordine
A quel punto alcuni residenti hanno chiamato le forze dell’ordine. Da ieri hanno fatto a turno: prima la polizia Municipale, poi Polizia di Stato. Oggi invece sono presenti i carabinieri, che lo hanno bloccato e accompagnato all’ospedale di Pozzuoli per un trattamento sanitario obbligatorio.