Arrivano buone notizie contro sulla lotta al Coronavirus. Secondo quanto pubblicato dall’Aifa altri due farmaci saranno studiati contro il Covid-19. Si tratta di emapalumab e di sarilumab.
Non si tratta quindi di farmaci che curano il Coronavirus, ma farmaci che danno un aiuto essenziale nelle terapie ospedaliere.
Si stanno sperimentando nuovi farmaci (emalupab e sarilumab) da usare nelle terapie contro il Coronavirus. Ma va specificato che si tratta di farmaci host directed, come il tocilizumab, che agiscono non sul SARS-CoV-2 (il “coronavirus”) ma sul corpo umano.
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Cosa comporta per noi?
Che gli ospedali hanno un’arma in più per la gestione del paziente in rianimazione, che potrà limitare le crisi respiratorie e incamminarsi verso la guarigione. Ma che noi, utenti a casa, non dovremmo scatenare “corse al farmaco miracoloso”, ma solo fidarci dei medici che lavorano per noi.
Emapalumab e Sarilumab, la nota
Ora – come si rileva dalla sintesi degli studi in corso pubblicata dall’Aifa – è ufficiale: altri due farmaci saranno studiati contro il Covid-19. Si tratta di emapalumab, anticorpo monoclonale umano ricombinante anti-interferone gamma prodotto da Sobi, che sarà sperimentato per verificarne l’efficacia nella riduzione dell’iperinfiammazione e delle difficoltà respiratorie nei pazienti con infezione da Sars-CoV-2, e di sarilumab, anticorpo monoclonale contro il recettore dell’interleuchina-6 di Sanofi/Regeneron.
Sono quindi ora 5 i trial in corso su potenziali terapie contro il nuovo coronavirus: due studi sull’antivirale remdesivir, uno sull’anticorpo tocilizumab e i due nuovi lavori partiti in queste ore.
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