È morto Alfonso Cesarano, fondatore e gestore dell’azienda di pompe funebri presenti a Marano, Calvizzano, Quarto. L’uomo era in carcere quando avrebbe avvertito un malore. Sarebbe stato così trasportato al Cardarelli dove poi non ce l’ha fatta.
Cesarano era stato arrestato poche settimane fa dai carabinieri della compagnia di Marano. L’uomo, 60 anni, era già malato quando venne arrestato nell’ambito di un’indagine coordinata dai magistrati della Dda di Napoli. L’uomo era accusato di illecita concorrenza, minaccia, intestazione fittizia di imprese e violazioni di sigilli. Reati che sarebbero stati commessi per agevolare il clan Polverino.
Secondo quanto ricostruito dai magistrati, l’imprenditore – che aveva curato qualche anno fa le esequie del boss romano Vittorio Casamonica – avrebbe tentato di aggirare le interdittive antimafia che avevano colpito le sue aziende servendosi di ditte di comodo.
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